articoli mini-profilo di Arabo da novembre, 2008
Egitto: avere un blog è forse un crimine?
E farsi portavoce di istanze pubbliche è qualcosa per cui si possa essere puniti? Le riflessioni di un blogger locale sottolineano problemi e vicissitudini cui vanno incontro coloro che danno vita alla blogosfera egiziana.
Egitto: bloccata la fornitura di gas naturale a Israele
Un tribunale egiziano ha proibito l'esportazione di gas naturale verso Israele stabilita da un precedente accordo commerciale. Alcuni blogger evidenziano i termini della vicenda, sottolineando le violazioni costituzionali tentate dai fautori dell'accordo.
Egitto: qui le molestie sessuali non esistono, sostiene la Sig.ra Moubarak
Le molestie sessuali rappresentano una vera e propria piaga per l'Egitto. Un recente studio ha dimostrato che due terzi degli intervistati hanno ammesso di molestare sessualmente le donne, e su GV non mancano certo gli articoli di denuncia. Tuttavia per la Sig.ra Mubarak non si tratta di un fenomeno sociale ma di pochi incidenti isolati. E la blogosfera egiziana torna nuovamente alla carica.
Tunisia: Yes, they can. No, non possiamo!
Durante le elezioni presidenziali in USA, la Tunisia celebrava il 21° anniversario del suo 'cambiamento'. Ma in 50 anni di indipendenza, il Paese ha avuto solo due presidenti. Motivo per cui i blogger si sono dati da fare per chiedere con forza (e creatività) il cambiamento concreto e immediato.
Egitto: gli strumenti di Internet a sostegno della libertà
Aumentano i cittadini egiziani che ricorrono a video, blog, siti di social networking (Facebook) e piattaforme di micro-blogging (Twitter) per denunciare violazioni dei diritti umani e organizzare manifestazioni locali.
Scarsa trasparenza e molta corruzione in Egitto
L'Egitto si piazza al 115° posto nell'Indice di Percezione della Corruzione di Transparency International, organizzazione di monitoraggio sui livelli di corruzione in 180 Paesi, determinandola attraverso valutazioni di esperti e sondaggi d'opinione.
Egitto: Blogspot (Google) oscura un blog assai seguito
Sembra che non siano solo i regimi autoritari del terzo mondo a oscurare i blog della gente comune. A quanto pare, Blogspot/Blogger di Google ha deciso di allungare questa lista, oscurando il blog di Nawara Negm senza alcun motivo specifico. Immediate le reazioni della blogosfera locale.
Egitto: madre incriminata per un caso di mutilazione genitale femminile
Per la prima volta nella storia dell'Egitto, un procuratore decide di rinviare a giudizio per il reato di mutilazione genitale femminile un medico e la madre di una ragazza di 14 anni che ha rischiato la vita in seguito all'operazione andata male. Le reazioni nella blogosfera e su Facebook.
Arabia Saudita: sciopero della fame a sostegno dei riformisti detenuti
La scorsa settimana alcuni attivisti hanno condotto due giorni di sciopero della fame per attirare l'attenzione sul caso di 11 manifestanti arrestati senza regolare processo nè la possibilità di consultare un avvocato. Cruciale il ricorso ai social media, tipo Facebook, per informare il mondo su queste battaglie politiche.
Egitto: incendio sospetto nella sede centrale del partito Al Ghad
La scorsa settimana un incendio sospetto è divampato nella sede centrale del partito Al Ghad, al Cairo. Sono stati i blogger locali a dare per primi la notizia, con testimonianze dirette e sconcertate reazioni.
MENA: blogger e rivoluzione sociale
Un blogger saudita rilancia un articolo della CNN Araba: alla luce di aperte proteste e sostegno ai prigionieri per diritti civili, forse che i blog arabi siano intenzionati a lanciare una rivoluzione sociale nella regione?
Egitto: risvolti controversi della vittoria giudiziaria di Noha
recentemente i blogger locali avevano festeggiato alla grande la vittoria giudiziaria di Noha, quando Sherif Gommaa, che l'aveva molestata, è stato condannato a 3 anni di prigione. Ora però nuove rivelazioni sulla vicenda ne vanno provocando la rabbia. Marwa Rakha ci spiega perché.