articoli mini-profilo di Censorship da settembre, 2018
L'Australia nega l'entrata nel paese a Chelsea Manning, la Nuova Zelanda invece le concede il visto
"I fomentatori d'odio e i razzisti come Lauren Southern e Milo sono delle persone a posto, invece un'eroina come Chelsea Manning viene considerata una minaccia."
L'espulsione di un giornalista da un ristorante accende il dibattito sul razzismo in Angola
"... il razzismo in Angola non è qualcosa di nuovo; comunque, le persone preferiscono fingere che non esista."
Netizen Report: Russia e Sudan si uniscono alle fila dei paesi che vorrebbero bandire le ‘notizie false’
Sulla scia della recente legislazione in Malaysia, Filippine, Brasile e Francia, gli ultimi progetti di lege sulle "notize false" provengono dal Sudan e dalla Russia.
Una nuova legge minaccia l'espressione artistica a Cuba
"La tua censura è nella chiusura dei concerti... C'è sempre stata, l'hai solo legalizzata. Poi ci accusi di politicizzare l'arte.... Smettila con la represssione..."
Il Myanmar condanna due giornalisti dell'agenzia di stampa Reuters a 7 anni di carcere

Il caso ha scatenato l'indignazione internazionale e nel Myanmar stesso. Gli attivisti e le organizzazioni civili hanno coraggiosamente protestato contro l'arresto dei giornalisti.
Se Google ritornerà in Cina, sarà alle condizioni del governo. Che cosa vorrà dire questo per i diritti umani?

Google sembra essere pronto a compromettere i principi dei diritti umani a favore del mercato cinese. Ma il suo ingresso dipende dalla risposta del Partito.
Il gigante russo dei social VKontakte sta schivando il regolamento EU sulla protezione dei dati? Un utente prova a scoprirlo

Il più grande social network russo VKontakte è nei guai per la gestione irresponsabile della privacy dei suoi utenti, per violazioni del regolamento europeo GDPR.
‘Notizie false’ nell'occhio del ciclone: la Cina centralizza gli sforzi per fermare i ‘pettegolezzi’ online

Bando alle "chiacchiere". In Cina nasce Piyao, piattaforma volta a controllare notizie false ed infondate, ma che il più delle volte risultano essere politicamente scomode.
Il gigante russo dei social media elude le domande scomode sulla mancata tutela della privacy

Utente sfida VKontakte: "Quante volte avete presentato ricorso legale contro i servizi di sicurezza alla loro richiesta di informazioni sugli utenti? È un vostro diritto."