articoli mini-profilo di Cyber-attivismo da novembre, 2009
Video-intervista con Diego Casaes, autore di Global Voices
Autore e traduttore residente a Salvador, in Brasile, tra l'altro Diego ha fatto informazione sulle potenziali restrizioni alla libertà online con la "Legge Azeredo" nel suo Paese e ora si appresta a fare lo stesso dalla conferenza sul cambiamento climatico di Copenhagen.
Video e iniziative online per fermare la violenza contro le donne
Il 25 novembre è stata la giornata internazionale per eliminare la violenza contro le donne. Ecco una raccolta di video con cui cittadini e organizzazioni di vari Paesi vanno contribuendo alle iniziative tese ad assicurare alle donne un mondo migliore in cui vivere.
Macedonia: i “Cantori di Skopje”
Un gruppo di cittadini/e della capitale macedone esprime opinioni su varie questioni sociali d'attualità tramite esibizioni pubbliche domenicali, poi riprese in video e caricate su YouTube - suscitando interesse (e successo) tra gli utenti dei social media e ora anche sulle testate tradizionali.
Brasile: RIP Daniel Pádua, pioniere dell'attivismo digitale
Molti amici e conoscenti ricordano e salutano online uno dei pionieri del software open source e della libertà di cultura nel Paese.
“10 tattiche” di cyber-attivismo a tutela dei diritti umani nel mondo
Il video raccoglie interviste a 25 difensori dei diritti umani in 24 Paesi che dettagliano i successi di altrettanti casi grazie all'uso accorto delle tecnologie digitali. Sono previste proiezioni durante il mese di dicembre in 30 città diverse - oltre che al meeting dei blogger arabi in programma a Beirut il 12 dicembre.
Italia: l'attivismo online infiamma il “No Berlusconi Day”
Un gruppo di blogger-citttadini ha lanciato un movimento internazionale di protesta chiedendo le dimissioni del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per gli scandali e i processi per corruzione in cui è coinvolto. Oltre 280.000 persone hanno già annunciato la propria presenza alle manifestazioni del 5 dicembre.
Georgia: dure reazioni online alla condanna di due video-blogger dell'Azerbaigian
Dopo la condanna a due anni di carcere dei due video-blogger, alcuni blogger della vicina Georgia hanno criticato duramente l'arresto, il processo e la sentenza di Adnan Hajizade e Emin Milli - come anche la mancanza d'attenzione delle testate locali su un caso cruciale per la libertà d'espressione.
Iran: altre proteste in chiave artistica
La creatività artistica del Movimento Verde, nato in protesta delle elezioni presidenziali del 12 giugno scorso, non sembra aver eguali nella storia del Paese. Eccone ulteriori dimostrazioni, in attesa della prossima manifestazione di massa prevista per il 4 dicembre.
Reporters sans frontières: la libertà di fare informazione è il prezzo della democrazia
Reporters sans frontières ha diffuso il rapporto annuale Worldwide Press Freedom Index, dove misura il grado di libertà dei giornalisti in 175 nazioni: attualmente oltre 200 reporter e operatori mediatici sono incarcerati in qualche parte del mondo, mentre 91 cyberdissidenti sono detenuti a causa del lavoro svolto online.
Israele-Palestina: strumenti video per aiutare i giovani a comprendere il conflitto
Due diverse organizzazioni, una in Israele e l'altra nei territori palestinesi occupati, ricorrono a video e altri progetti editoriali collaborativi per aiutare sia la gioventù araba che quella ebrea a capire le ragioni del conflitto e colmare l'incomprensione che li divide.
Azerbaijan: reazioni al processo contro due blogger locali per opinioni espresse online
Restano in carcere Andnan Hajizade e Emin Milli, arrestati per aver pubblicato l'8 luglio scorso un video su YouTube che ridicolizzava il governo nazionale per aver acquistato degli asini dalla Germania. Dopo nove processi ancora nulla di fatto su un evidente caso di libertà di parola.
Cuba: breve arresto (e tante botte) per Yoaní Sanchez e altri blogger a L'Avana
Venerdì scorso Yoaní Sánchez, nota blogger cubana che ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo cyber-attivismo, è stata brevemente arrestata (e percossa) dai poliziotti nelle strade de L'Avana, insieme ai blogger Claudia Cadelo (collaboratrice di Global Voices) e Orlando Luís Pardo Lazo. Ecco i resoconti diretti e le riflessioni dei netizen locali e internazionali.