articoli mini-profilo di Cyber-attivismo da settembre, 2010
Cina: auto-immolazione a Yihuang e il potere del microblogging
L'opinione pubblica cinese è riuscita ancora una volta a farsi sentire tramite il web, in un episodio di demolizione forzata che ha portato gli occupanti di una casa all'auto-immolazione come atto di protesta. Una familiare sopravvissuta al tragico evento sta aggiornando la sua situazione tramite i microblog, seguita da decine di migliaia di fan.
Arabia Saudita: niente licenza, niente blog?
Il Ministero saudita della Cultura e dell'Informazione ha reso pubblica la nuova normativa secondo cui tutti i gestori sauditi di siti web e media online, compresi blog e forum, dovranno essere ufficialmente registrati: molto critiche le prime reazioni dalla Rete.
Madagascar: arrestato (e poi rilasciato) giornalista che indagava sul traffico di legnami pregiati
Arrestato il 5 settembre a Maroantsetra, nel Madagascar orientale, un “giornalista straniero”. Ne hanno dato notizia il 17 settembre il sito Mongabay [in] e il blog MyDago [fr]. Il giornalista,...
Russia: tutti contro il sindaco di Mosca, sia i blogger di opposizione che quelli pagati dal governo
Una campagna TV e via Internet contro Yuri Luzhkov, il sindaco di Mosca, è al momento uno degli argomenti più discussi in Russia. La gran parte dei blogger russi appare unanime nelle critiche rivolte al sindaco. Alexey Sidorenko analizza i principali argomenti della discussione.
Colombia: Medellín compie 335 anni, e piovono…regali virtuali!
Il 2 novembre la città di Medellín festeggerà i 335 anni dalla sua fondazione, e l'amministrazione municipale ha lanciato un'iniziativa su Twitter: "Cosa regalereste alla vostra città per il suo compleanno?" Ecco una carrellata di auguri e foto inviati dai cittadini.
Anche in Cile i netizen criticano le celebrazioni per i 200 anni d'indipendenza
Piovono le critiche online per le "festività" del 18 settembre scorso, soprattutto per la situazione dei Mapuche, tuttora in sciopero della fame contro la legge antiterrorismo, e per altre discriminazioni nella società cilena.
Colombia: J. J. Rendón, “l'Innominabile”
Tomáz Garzía, blogger e cartoonist colombiano, ha rivelato sul suo blog di aver ricevuto un'email dal rappresentante legale di Juan José Rendón, discusso consulente politico, che gli richiedeva la cancellazione di una vignetta ritraente il suo assistito. Gli utenti di Twitter e i blogger hanno reagito a questa email, sottolineando il diritto alla libertà di parola.
Brasile: tecnologia e trasparenza per le imminenti elezioni generali
In programma il 3 ottobre, le elezioni saranno contraddistinte dal più intenso utilizzo di Internet mai verificatosi nel Paese -- dove l'ambito online si è già consolidato come ottimo strumento per ottenere maggiore trasparenza sui candidati e aumentare la partecipazione dei cittadini.
Palestina: l'impatto dei social media a sostegno della causa palestinese
L'ultima iniziativa di Arjan El Fassed, attivista mediatico palestinese, consente a chiunque lo richieda di far scrivere propri messaggi su un muro in Cisgiordania. In quest'intervista con Global Voices illustra il potenziale dei social media per il futuro della causa palestinese.
Arriva la Social Media Week — virale e globale
In contemporanea con altre città internazionali, sbarca anche a Milano la Social Media Week: oltre 90 eventi gratuiti animati e curati da 250 persone tra blogger e attivisti, imprenditori ed esperti. Global Voices in Italiano sarà presente in un panel sulle trasformazioni in atto nell'ambito dell’informazione.
Russia: si infiamma lo scontro tra i blogger e il partito al governo
Dopo le critiche rivolte dai blogger al governo nella gestione degli incendi, si acutizza il conflitto tra la comunità virtuale russa e gli attivisti pro-governativi. Forte il contrasto tra l'impegno online verso attività collaborative e il modo in cui le testate mainstream presentano il ruolo del governo.
Giordania: approvate modifiche al nuovo codice penale informatico
Il dibattito sul codice penale informatico da poco introdotto in Giordania si è concluso dopo che il governo ha recepito le critiche ed emendato il testo di legge. Il testo finale prende in considerazione le varie istanze sollevate da associazioni per i diritti umani e attivisti dei media.