· aprile, 2011

articoli mini-profilo di Cyber-attivismo da aprile, 2011

Egitto: Mubarak in arresto

Mercoledì 13 aprile, il sogno di molti Egiziani si è avverato: l'ex presidente Mubarak e i figli sono stati arrestati e verranno tenuti in stato di fermo per 15 giorni per essere interrogati. Blogger e utenti Twitter hanno celebrato l'evento tra battute e speranze per il futuro del Paese.

Fukushima: tra la popolazione dilagano critiche e rabbia

  17 aprile 2011

Le aperte proteste, contro la Tepco in quanto operatore e contro il governo in qualità di organo di vigilanza, erano state di lieve entità fino a poco tempo fa, ma ora la situazione è cambiata. Per molti Paesi stranieri comunque, abituati a ben altre intensità di protesta, il dubbio resta. Perché i giapponesi sembrano così riluttanti ad accusare i responsabili di questo disastro causato dall'uomo e a criticare il governo che ha permesso che tutto ciò accadesse?

Nicaragua: storie di partecipazione online dei cittadini

  13 aprile 2011

In Nicaragua, Internet sta diventando un mezzo importante di diffusione di progetti a scopo sociale o di impresa nell'ambito online. Per saperne di più, Rodrigo Peñalba ha creato cinque video che raccontano esperienze relative al turismo e la Rete, l'integrazione sociale degli immigrati e degli strati più poveri, la diversità di genere ed esperienze di software libero.

Messico: in marcia contro la violenza o contro il Governo?

  11 aprile 2011

Migliaia di messicani -non solo nel loro Paese, ma anche in diverse città del mondo- si sono radunati in maniera simultanea il 6 aprile 2011. Alcuni lo hanno fatto esprimendo il proprio malcontento per il clima di violenza, altri hanno manifestato il proprio disaccordo nei confronti della strategia adottata dal governo nella lotta contro la criminalità.

Cina: Tutti noi possiamo diventare Ai Weiwei

  10 aprile 2011

Ai Xiaoming, una collega regista e attivista dell'artista arrestato e sottoposta a stretto regime di sorveglianza, tenta di riassumere il significato dell'opera di Ai Weiwei: "Ai è riuscito a dare legittimità al diritto dei cittadini di filmare e vagliare liberamente il materiale registrato".