· giugno, 2011

articoli mini-profilo di Cyber-attivismo da giugno, 2011

Kuwait: capovolgi il tuo avatar, sostieni i Bidun!

In Kuwait ci sono circa 100.000 apolidi (Bidun), costretti a vivere senza documenti e privati della possibilità di accedere ai servizi pubblici di istruzione e assistenza sanitaria. Oggi, sulla scia delle rivoluzioni arabe, anche i Bidun hanno deciso di far sentire la propria voce, sia nelle piazze che in Rete.

India: la campagna dei blogger per Soumya

  23 giugno 2011

Verso la fine dell'anno scorso, nello Stato del Kerala una giovane ventitreenne di nome Soumya è stata spinta fuori da un treno passeggeri in movimento, stuprata e brutalmente uccisa. Nonostante la disattenzione dei media tradizionali e della società stessa, i blogger locali hanno avviato una campagna per portare l'attenzione del pubblico sulla vicenda, riuscendo ad ottenere una vasta eco sul caso.

Cuba: Gli utenti twitter convocano il loro primo meeting

  21 giugno 2011

Il primo meeting tra utenti twitter cubani è stato convocato da Leunam Rodríguez, nome profilo @leunamrguez, per venerdì 1 luglio nella centralissima calle 23 y 12 dell'Avana. Secondo l'ideatore, la filosofia alla base dell'evento è "ciò che ci unisce come cubani".

Egitto: La democrazia non ci è data ma è qualcosa a cui tendere

E' il messaggio che giunge da Aalam Wassef, blogger e produttore di media virali egiziano, le cui campagne online hanno accompagnato il processo di riscatto civile in Egitto. Ne parla in un documentario prodotto dal sito latino americano NarcoNews, che quest'anno ha dedicato all'Egitto parte della sua programmazione, raccontando la rivoluzione egiziana anche attraverso alcuni dei suoi artefici.

Egitto: Khaled Said, un anno dopo

Il 6 giugno 2010, Khaled Said è stato picchiato e torturato a morte da due poliziotti. Un anno dopo, gli Egiziani ricordano il giovane, celebrandolo come una delle scintille che ha acceso la rivoluzione culminata nella cacciata di Hosni Mubarak.

Siria: stanno spegnendo Internet?

Possibile blackout di internet in Siria. E' quanto riferiscono via Twitter i netizen da venerdì scorso. Mentre nel Paese prosegue la protesta contro il regime di Al Assad venerdì scorso era indetta una manifestazione per condannare gli attacchi contro i bambini siriani. Non è ancora chiaro se la chiusura sia uniforme su tutto il territoro o se stia interessando solo alcune aree. Le dinamiche riportano alla mente schemi già visti in Egitto.