articoli mini-profilo di Cyber-attivismo da settembre, 2021
Le nuove regole di internet in India cambieranno social media, notizie online e streaming video
Se non si adeguano, le piattaforme di social media potrebbero perdere l'immunità dell'intermediario, cioè potrebbero essere perseguiti per i contenuti pubblicati dai loro utenti.
La tecnologia sta aiutando la gente ad apprendere (e salvare) le lingue del mondo
Menti all'avanguardia usano il potere senza precedenti della tecnologia per riportare in vita lingue sull'orlo dell'estinzione e, in rari casi, già estinte.
Blogger condannato per aver definito “russofobe” le politiche linguistiche del Kazakistan
Secondo Taichimbekov, lo stato kazako sta "cercando gli individui russi favorevoli al divieto della televisione russa, della lingua russa e della sua esclusione dalla Costituzione."
La lotta di una coppia namibiana per portare a casa le figlie gemelle nate via maternità surrogata
Il caso di Lühl e Delgado è stato dibattuto sui social media e, per molti namibiani, è simbolo della lotta LGBT per l'uguaglianza dei diritti.
A un mese dalle proteste sul mandato vaccini, aumentano gli arresti dell’opposizione a St Vincent e Grenadine
Dopo che il ferimento del Primo Ministro durante una protesta ad agosto, una donna è arrestata per aggressione. Quattro membri dell’opposizione accusati per le proteste.
In vista delle elezioni di settembre, la Russia inasprisce i controlli su quello che resta della libertà in rete
In vista delle elezioni parlamentari russe del 17-19 settembre, l'inasprimento dei controlli su forze di opposizione, strumenti di aggiramento e infrastruttura internet ha creato agitazione.
Twitter ha etichettato i media pro-governativi serbi: è importante sapere chi controlla ed esercita pressione sui media
L'emittente pubblica serba RTS ha smesso di usare Twitter in segno di protesta. L'azienda americana ha cominciato ad etichettare gli account finanziati dal governo serbo.
In Turchia, un membro del clero partecipa agli appelli di censura dei social media
Ali Erbas, il responsabile della Direzione degli Affari Religiosi in Turchia suggerisce di usare la giurisprudenza islamica per controllare le piattaforme dei social media.