· giugno, 2008

articoli mini-profilo di Cyber-attivismo da giugno, 2008

La telefonia mobile a sostegno delle battaglie ambientali

  9 giugno 2008

I telefoni cellulari si rivelano un importante strumento per gli ambientalisti di tutto il mondo, che escogitano nuove strategie per portare avanti le varie iniziative come, ad esempio, quella di educare i consumatori sull’impatto delle decisioni d’acquisto, il controllo degli animali allo stato libero e l’inquinamento e la tutela delle foreste. Ad aprile United Nations Foundation e Vodafone Group Foundation Technology Partnership hanno pubblicato un rapporto che descrive le diverse modalità di utilizzo dei cellulari quale veicolo di cambiamento sociale nel mondo: Technology for Social Change: Trends in Mobile Use by NGOs.

Bermuda: questione di immagine ?

  4 giugno 2008

In questi giorni nella blogosfera delle Bermuda non si parla che di Brown: il premier ha deciso di affidare a un’agenzia di PR l’incarico di risanare l’immagine internazionale delle Bermuda che di recente è stata offuscata da una serie di eventi negativi fra cui l'attacco alla stampa gratuita sferrato dal partito al governo e la mancanza di trasparenza nella riforma elettorale e nella libertà di informazione. Tutto ciò viene enfatizzato dalla recente sospensione del dibattito parlamentare decisa dal premier precisando che il governo agirà nello stesso modo “ogni volta vi sia l’insinuazione o l’allusione a fatti di scorrettezza o corruzione” da parte dell’opposizione.

Corea: è battaglia aperta fra netizen e quotidiani

  2 giugno 2008

Tutto ha avuto inizio con le rimostranze e le proteste contro il commercio della carne bovina fra Stati Uniti e Corea del Sud. I coreani nutrivano timori sull'evoluzione delle trattative negli scambi USA-Corea e sull’appoggio incondizionato dei grandi media al governo in carica. Si pensava che le proteste illuminate dal chiarore delle candele durassero solo qualche giorno, invece stanno proseguendo da oltre 40 giorni e nuove persone vanno aggiungendosi ogni sera. Di recente i principali quotidiani di orientamento conservatore sono stati attaccati duramente dai netizen, i quali annunciano battaglia anche contro altre testate giornalistiche.

Dal diario di una zitella egiziana inacidita

  1 giugno 2008

Lo scorso marzo, Eman Hashim ha scritto un post in cui si chiedeva perché le donne egiziane musulmane abbiano bisogno di un "wakeel" - un uomo che firmi il contratto di matrimonio a loro nome. Occorre spiegare: a differenza delle culture occidentali, dove il padre concede benevolmente la sposa con la sua approvazione e benedizione, nell'Islam un matrimonio è "difettoso" se il padre, o nel caso il padre sia morto, lo zio, non gestiscano per conto della sposa tutta la burocrazia e le procedure relative. Molti sceicchi disapprovano l'idea che una ragazza (soprattutto se non è mai stata sposata prima e si suppone che sia vergine) voglia sposarsi in modo autonomo.