articoli mini-profilo di Cyber-attivismo da febbraio, 2010
Israele: attivisti e blogger protestano contro il deterioramento dei diritti umani
Grazie agli strumenti e agli spazi di internet, monta la protesta pubblica contro la legge per la creazione di un database biometrico dei cittadini - approvata recentemente ma di difficile applicazione, proprio per le diffuse proteste e critiche, come altrove nel mondo.
Palestina: proteste per i nuovi limiti d'accesso a Internet imposti da Paltel
Le esose limitazioni dei nuovi servizi ADSL imposte dal provider palestinese di telecomunicazioni vanno scatenando un'ondata di proteste online da parte degli utenti in Cisgiordania e Gaza. C'è perfino chi minaccia manifestazioni di protesta nelle strade e chi suggerisce di passare a fornitori israeliani.
Russia: proteste anti-governative ignorate dalle testate tradizionali ma rilanciate dai netizen

Il 30 gennaio ha avuto luogo a Kaliningrad la più grande manifestazione di protesta dell'ultimo decennio: ancora una volta è la blogosfera locale a informare e discutere, con una marea di commenti estesi alle possibili implicazioni dell'evento per il futuro stesso della Russia.
Iran: suoneria ‘verde’ per i cellulari a sostegno dell'opposizione
Il Movimento Verde invita ad usare una canzone assai popolare come suoneria per i cellulari—nuovo strumento per dimostrare solidarietà con la crescente opposizione al regime. Pronti i rilanci e i commenti dei blogger.
Iran: due blogger rischiano la pena capitale
Due blogger iraniani, impegnati attivamente nella difesa dei diritti umani, sono stati arrestati e accusati di reati gravissimi: aver "dichiarato guerra a Dio” ed essere “Mohareb” (nemici di Dio). Sulla stessa base, si sono avuti altri arresti e due persone sono state giustiziate la scorsa settimana a Teheran.
Egitto: dopo breve arresto, un gruppo di blogger riafferma il diritto alla libertà di parola
Reazioni e racconti diretti sull'arresto di oltre 20 blogger egiziani a cui le autorità hanno impedito di porgere le condoglianze alle famiglie delle vittime del recente massacro dei copti a Naga Hammady—a testimonianza della solidarietà e dell'unità nazionale.