articoli mini-profilo di Libertà d'espressione da maggio, 2010
Cina: blogger interrogato dopo aver criticato online la Shanghai EXPO 2010
A Bad Friend è stato invitato a "prendere una tazza di tè" dagli agenti di sicurezza aver scritto il post incriminato, per poi rilanciare sempre sul suo blog anche tale colloquio. Lo scambio riflette le differenze e il conflitto tra uno Stato basato sul potere e sul controllo e il Paese popolare rappresentato dai blogger. Entrambi i post originali sono stati cancellati ma continuano a circolare online.
Honduras: 7 giornalisti uccisi e molti altri minacciati
Negli ultimi 40 giorni queste uccisioni, unite ad altre limitazioni ai danni dei media locali, hanno fatto crescelre la preoccupazione sullo stato della libertà di espressione nel Paese. Molti di questi giornalisti erano apertamente critici verso il colpo di stato che nel 2009 ha rimosso l'ex presidente Mel Zelaya.
Summit di GV 2010: ecco i vincitori del Breaking Borders Award
La prima edizione del Breaking Borders Award, riconoscimento di Google e Global Voices a chi opera per promuovere la libertà di espressione su Internet, ha visto vincitori Bosco (Uganda), Philippines Center for Investigative Journalism e Kubatana.net (Zimbabwe).
Egitto: sciopero per il salario di sussistenza minimo
Una recente sentenza giudiziaria impone al governo egiziano di stabilire il salario di sussistenza minimo per i lavoratori pubblici e privati. I blogger egiziani reagiscono e promuovono uno sciopero.
Summit di GV 2010: i citizen media nel contesto dell'India
In vista del Summit di Global Voices Online a Santiago del Cile, oggi al via, ecco alcuni interventi che ne anticipano i temi. In questo articolo, Gaurav Mishra descrive la situazione dei citizen media in India e spiega perché la loro penetrazione sia più limitata che in altri Paesi emergenti - almeno per il momento.
Sudan: bloccato per sei giorni il sito di monitoraggio sulle recenti elezioni
Il sito di monitoraggio sulle elezioni, Sudan Vote Monitor, è stato bloccato la settimana scorsa per sei giorni. L'organizzazione Reporter Senza Frontiere, ha denunciato l'oscuramento del sito web chiedendone l'immediato e totale sblocco.