articoli mini-profilo di Libertà d'espressione da febbraio, 2013
Cuba: contestata Yoani Sánchez all'arrivo in Brasile
Lasciato il suo Paese per la prima volta dal 2004, la nota blogger viene contestata nella prima tappa del suo tour mondiale. Anche online non sono mancate reazioni meno positive -- pur se tanti hanno manifestato gioia ed entusiasmo,
Bangladesh: migliaia in piazza contro la violenza sulle donne
Con i pugni alzati al cielo, migliaia di persone in tutto il Paese sono scese in strada nell'ambito dell'iniziativa globale "One Billion Rising". Momento importante perché il Bangladesh conta il più alto tasso di stupri nella regione, secondo dati ONU.
Hong Kong: condanna per sfregio alla bandiera cinese, montano proteste sul web
Un attivista di Hong Kong è stato condannato a 9 mesi di reclusione per aver bruciato e sfregiato la bandiera cinese durante due separate manifestazioni pubbliche. Per protesta, molti netizen rilanciano proprie versioni della bandiera profanata.
India: minacce costringono all'abbandono rock band di donne
Pragaash, primo gruppo musicale tutto al femminile del Kashmir, è stato messo a tacere da una fatwa emessa da un religioso localem -- seguite da minacce di morte e di stupro sia online che oflfine. Ma sui social media gira una valanga di sdegno e supporto.
One Billion Rising: giornata mondiale contro la violenza sulle donne
Nel mondo una donna su tre è vittima della violenza: ecco il motivo alla base degli eventi congiunti previsti per il 14 febbraio in oltre 190 Paesi. Info e rilanci sulle manifestazioni locali mirate a pari diritti e dignità per le donne di ogni parte del globo.
Turchia: ergastolo per Pınar Selek, dopo odissea giudiziaria di 15 anni
Dopo tre assoluzioni, e ora con la condanna definitiva all'ergastolo, la sociologa e scrittrice turca residente a Strasburgo (accusata di aver preso parte a un attentato del PKK a Istanbul nel 1998), si trova di nuovo a dover fronteggiare il sistema giudiziario turco per ribadire la propria innocenza.
Iran: silenzio stampa sull'arresto di vari giornalisti locali
Una decina di giornalisti, considerati nemici del regime, sono stati arrestati senza motivo da agenti dell'intelligence. Sono i netizen a informare e commentare su Internet, visto l'ovvio silenzio delle testate tradizionali in loco.
Russia: approvata legge contro la “propaganda gay”
La guerra alle "piaghe immorali" del Paese da parte del Parlamento continua senza tregua. Dopo il blocco delle adozioni degli orfani russi da parte di cittadini USA, ora è la volta della "propaganda omosessuale". Molte le critiche e i commenti dei netizen locali.