articoli mini-profilo di Governance da febbraio, 2011
Kenya: Un hashtag per promuovere l'unità nazionale?
Lunedì 28 febbraio 2011 sarà una data importante peri netizen Kenyoti. Su Twitter, Facebook e persino per posta elettronica discutono da tempo se usare l’hashtag #KenyaFeb28 per mobilitare una protesta che ponga l'accento sui problemi del Paese, oppure utilizzare la piattaforma per promuovere il senso di unità nazionale. Mentre si levano anche voci critiche e esortazioni alla concretezza è ancora viva la discussione sui social media.
Yemen: sempre più violenza, il Presidente propone un Governo di unità nazionale
Dopo alcune settimane di scontri tra sostenitori e contestatori del Governo, il clima politico dello Yemen sta cominciando a trasformarsi: il Presidente ha ordinato alle forze di sicurezza di intervenire per evitare scontri tra le due fazioni, e molti parlamentari si sono dimessi. Gli ultimi aggiornamenti e le opinioni raccolte su twitter.
Macedonia: Global Voices in un programma TV
L'autore locale di Global Voices Filip Stojanovski è stato intervistato [mk] per il programma della TV macedone Nie (“Noi”) sul tema “Kale, Internet, partiti politici, Facebook!? Di chi la colpa?”,...
Libia: fonti locali riescono a usare internet per le ultimissime
A 12 ore dal deludente discorso del figlio di Gheddafi, i Libici non si danno per vinti e continuano a protestare. Mentre i collegamenti telefonici e internet risultano instabili, qualche testimonianza diretta riesce comunque a filtrare: "Abbiamo trascorso una notte infernale. ... Sono uscita a comprare un po’ di latte per i bambini oggi, e quello che si vede a Tripoli fa piangere. ...Cresce la resistenza popolare, augurateci buona fortuna."
Libia: scarpe e pantofole salutano l'intervento TV del figlio di Gheddafi
Intervenendo domenica sera in TV, il figlio del dittatore libico incolpa tutto e tutti eccetto il padre per le massicce proteste e il bagno di sangue che hanno colpito Paese negli ultimi giorni. Immediate le repliche nella 'twittersfera', ricche di ironia e di chiari inviti ad andarsene....
Marocco: “Sono marocchino e ci sarò anch'io”
Raccolta di testimonianze e rilanci tramite video, foto e commenti online nell'imminenza della manifestazione del "movimento per la dignità" del 20 febbraio in tutto il Paese.
Iran: cyber-attivismo per la libertà del blogger Hossein Ronaghi in pericolo di vita
Il blogger sta scontando una pena di 15 anni nell’ala di sicurezza del carcere di Evin, privato di ogni contatto con la famiglia e l'avvocato. La Human Rights House of Iran spiega che Ronaghi versa in gravi condizioni e deve essere operato urgentemente. Partita la campagna su Facebook e nella blogosfera.
Senegal: World Social Forum 2011: una settimana di attivismo a Dakar
Tanti gli attivisti e militanti venuti da tutto il mondo per la nuova edizione del World Social Forum, per ribadire che un altro mondo è possibile. Tanto l'entusiasmo e la partecipazione, oltre a qualche critica all'organizzazione dell'evento Commenti, rilanci e materiali in presa diretta abbondano sui social media.
Iran: testimonianze video delle manifestazioni di ieri
Nonostante il divieto imposto dal Governo, ieri, 14 febbraio, gli iraniani hanno manifestato in diverse città del Paese, tra cui la capitale Teheran. L'opposizione iraniana aveva sollecitato il permesso di scendere in strada per dimostrare la sua solidarietà al popolo egiziano e a quello tunisino, ma tale richiesta è stata ignorata dal regime islamico.
Gabon: i media internazionali ne ignorano le tensioni
Le tensioni in Gabon non sono riuscite a richiamare l'attenzione dei media internazionali. Non c'è da sorprendersi, commenda Ethan Zuckerman nel suo blog [qui un estratto tradotto in italiano], se...
Algeria: violenza e arresti alle manifestazioni del 12 febbraio
In Tunisia e in Egitto le manifestazioni pro-democrazia sono riuscite a spodestare due dittatori ma in Algeria, almeno fino ad ora, le autorità sono riuscite a contenere le proteste in corso da inizio gennaio. Foto e video rilanciati in Rete mostrano gli arresti e le violenze subite dai manifestanti algerini.
Perù-Brasile: controverso e criticato il progetto della centrale idroelettrica di Inambari
Il mega-progetto (potenza prevista 2.200 megawatt, investimento di 4 miliardi di dollari) va suscitando accesi dibattiti e forte opposizione nell'opinione pubblica, per l'impatto negativo sull'ecosistema locale e perchè l'80% dell'energia generata verrà destinata solo al Brasile.