· agosto, 2011

articoli mini-profilo di Governance da agosto, 2011

Cile: sciopero nazionale oppure no?

La Central Unitaria de Trabajadores (CUT) aveva lanciato la proposta di uno sciopero nazionale per il 24 e 25 agosto, per protestare contro le disuguaglianze sociali ed economiche. Su Twitter abbondano reazioni favorevoli e contrarie, trasformando i due hashtag #paronacional e #yonoparo in temi di discussione a livello nazionale.

27 agosto 2011

Iran: la fine di Gheddafi e gli incubi dei generali

Molti cyberattivisti iraniani hanno festeggiato la vittoria delle forze anti-Gheddafi in Libia, paragonando questa situazione con ciò che accade in Iran e in Siria. Hanno condiviso la gioia della liberazione libica, ma hanno anche manifestato le loro preoccupazioni per il proprio futuro.

24 agosto 2011

Mozambico: il Governo cede terre a latifondisti brasiliani

Prevista la cessione per l'uso di 6 milioni di ettari nelle province settentrionali ad agricoltori brasiliani. Il progetto prevede la replica dell'esperienza degli anni '60, quando la savana venne sacrificata per estendere le coltivazioni di soia -- confermando l'insostenibilità del suo modello di agribusiness, ancor peggio quando viene esportato.

22 agosto 2011

Tunisia: “Il popolo vuole una giustizia indipendente”

“Il popolo vuole una giustizia indipendente" è uno degli slogan scanditi recentemente per le strade di Tunisi. Afef Abrougui passa in rassegna le reazioni dei netizen in seguito al rilascio di due ex-ministri e di una stretta alleata del deposto presidente Zine El Abidine Ben Ali, eventi che hanno spinto i tunisini a scendere di nuovo in piazza.

18 agosto 2011

Cina: la TV di Stato attacca i microblog

Un recente programma della TV di Stato, apertamente critico su blogger e cyber-attivisti, porta diversi netizen a ritenerlo un attacco diretto alla libertà d'informazione online e il probabile preludio a un imminente giro di vite censorio contro le piattaforme di microblog.

12 agosto 2011

Siria: un tweet può evitare un massacro?

Gli eventi di Hama della scorsa domenica hanno segnato il momento più duro dall'inizio delle proteste in Siria. Per attirare l'attenzione degli utenti Twitter di tutto il mondo, attivisti e netizen siriani hanno fatto ricorso all'hashtag #RamadanMassacre, mettendo ancora una volta alla prova il ruolo dei social media.

2 agosto 2011