articoli mini-profilo di Diritti umani da luglio, 2009
Cina: sospesa la “cura” dell'elettroshock per la “Net Addiction”
Pare sia stato (finalmente) sospeso il ricorso all'elettroshock nei casi di "dipendenza" da Internet. Insieme alla gioia per la notizia, compaiono online commenti negativi sulla controversa terapia e alcune testimonianze dirette.
Marocco: dieci anni sotto il regno di Mohammed VI
Nel 1999 la sua ascesa al trono venne associata ad aspettative di cambiamento verso un Paese prospero, liberale e democratico. Ora però molti blogger e testate online, celebrando il primo decennio di reggenza, ne rilevano i fallimenti e spingono per un futuro migliore - soprattutto riguardo la corruzione e la libertà d'espressione.
“Dimettiti o saranno guai”: repressione contro media e giornalisti in Madagascar
Ampia serie di testimonianze dirette sulle recenti intimidazioni governative ai danni dei giornalisti malgasci. A rischio l'indipendenza dei media come garanti della democrazia. Potranno risorgere dalle ceneri dell'attuale crisi politica?
Sabato 25 luglio: cittadini del mondo “uniti per l'Iran”
Oggi sabato 25 luglio la comunità internazionale potrà esprimere il proprio sostegno agli iraniani che lottano per la democrazia, la libertà e i diritti umani partecipando alla serie di manifestazioni organizzate in molte città nel mondo da United4Iran.
Israele: credere nella coesistenza: intervista all'attivista Ibn Ezra
Anche se negli ultimi anni l'elettorato si è spostato a destra, non mancano gli israeliani che si oppongono alle politiche governative nei confronti dei palestinesi. Global Voices ha intervistato Joseph Dana, autore del sito Ibn Ezra, per parlare del suo coinvolgimento nell'attivismo pacifista e dell'ampio ricorso ai social media.
Egitto: due pesi e due misure
Quando Marwa El Sherbini è stata uccisa in un tribunale tedesco, su Facebook e nella blogosfera egiziana si è pianto la morte di una donna rimasta vittima del velo, del razzismo, e del suo credo. Quando invece la Libia ha spedito in Egitto un mucchietto di ossa avvolto in una coperta con sopra il nome Ibrahim El Sayed Ibrahim, nessuno ha alzato un dito in sua difesa.
Cina: quando uno stupro di gruppo diventa segreto di Stato
Alcuni netizen sono stati arrestati con l'accusa di diffamazione per aver pubblicato notizie sullo stupro e l'omicidio di una ragazza di 25 anni, caso che sembra le autorità vogliano insabbiare. Su forum e blog locali s'estende la discussione sulla mancanza di libertà di espressione, la crescente corruzione e il ruolo del governo.
Russia: uccisa attivista vincitrice del Premio Politkovskaya
Un'altra morte - un altro necrologio. Questo il sentire comune alla notizia dell'omicidio di Natalya Estemirova, attivista russa nel campo dei diritti umani. Nonostante tutto però, c'è ancora qualcuno, nella blogosfera russa, che sceglie di sfidare il clima di indifferenza generale per denunciare il silenziamento per morte violenta di un'altra voce di coscienza e tolleranza.
Marocco: tutto cambia, niente cambia
Con l'avanzare dell'estate, i blogger locali sembrano concentrarsi sul tema del cambiamento. Dall'esperienza straniera in Marocco alla libertà (o alla sua mancanza) di informazione, su "blogoma" si disserta filosoficamente di varie questioni d'attualità.
La ‘Campagna Mai Prima d'Ora’ per i diritti dei Palestinesi
Una nuova campagna, partita a inizio anno e focalizzata sull'auto-produzione di video, vuole promuovere il rispetto per il popolo palestinese, focalizzandosi sui loro diritti e non sul vittimismo. Ecco i primi video e un'intervista con i coordinatori, volontari libanesi di varia provenienza.
Bahrain, Oman: le condizioni di vita dei lavoratori migranti
I lavoratori immigrati, la maggior parte dall’Asia meridionale, costituiscono una larga parte della popolazione dei Paesi del Golfo Persico. E vivono in condizioni tutt'altro che rosee. Ecco l’esperienza di due di loro provenienti da India e Bangladesh.
Donna egiziana uccisa in un tribunale tedesco a causa del suo velo
L'uccisione di Marwa El Sherbini, musulmana residente a Dresda, accomuna i blogger egiziani nella condanna delle testate internazionali, che tendono a ignorare questi crimini di cui sono vittime i musulmani in Occidente.