articoli mini-profilo di Diritti umani da novembre, 2009
Cina: la tragedia dei bambini “lasciati indietro” dai genitori migranti nelle città
Il 12 novembre, qualche giorno prima della Giornata mondiale per i diritti dei bambini, un'esplosione in una fabbrica illegale di petardi a Guangxi ha causato la morte di due bambini e il ferimento di altri 11 che vi lavoravano. Tragedia dalle radici complesse e profonde, come rivelano svariati netizen locali.
Cina e Giappone: Feng Zhenghu, attivista per i diritti umani, bloccato all'aeroporto Narita
L'incredibile storia dell'avvocato cinese che da settimane vive e aspetta all'interno dell'aeroporto di Tokyo, dopo che per l'ottava volta l'ufficio immigrazione di Shanghai gli ha impedito di entrare in patria. Aggiornamenti via Twitter e Facebook.
Video e iniziative online per fermare la violenza contro le donne
Il 25 novembre è stata la giornata internazionale per eliminare la violenza contro le donne. Ecco una raccolta di video con cui cittadini e organizzazioni di vari Paesi vanno contribuendo alle iniziative tese ad assicurare alle donne un mondo migliore in cui vivere.
America Centrale: NO alla violenza contro le donne
Cresce l'attività online per portare all'attenzione generale la questione della violenza contro le donne nell'intera regione, con parecchi blogger che riflettono variamente sul tema: è ora di dire NO alla violenza e SI a una società più paritaria.
“10 tattiche” di cyber-attivismo a tutela dei diritti umani nel mondo
Il video raccoglie interviste a 25 difensori dei diritti umani in 24 Paesi che dettagliano i successi di altrettanti casi grazie all'uso accorto delle tecnologie digitali. Sono previste proiezioni durante il mese di dicembre in 30 città diverse - oltre che al meeting dei blogger arabi in programma a Beirut il 12 dicembre.
Sahara Occidentale: deportata Aminatou Haidar, attivista pro-indipendenza
Nonostante la notorietà e i riconoscimenti a livello internazionale, l'attivista per l'indipendenza del Sahara Occidentale (dal Marocco) è stata arrestata e deportata a Lanzarote, nelle Isole Canarie, sotto la giurisidizione spagnola. Anche Amnesty International continua a monitorare la situazione.
Georgia: dure reazioni online alla condanna di due video-blogger dell'Azerbaigian
Dopo la condanna a due anni di carcere dei due video-blogger, alcuni blogger della vicina Georgia hanno criticato duramente l'arresto, il processo e la sentenza di Adnan Hajizade e Emin Milli - come anche la mancanza d'attenzione delle testate locali su un caso cruciale per la libertà d'espressione.
Egitto: Nidal Hassan, psichiatra o psicotico?
Il Maggiore Nidal Hassan è lo psichiatra militare statunitense di origine araba che recentemente ha ucciso 13 persone a Fort Hood, in Texas - ora accusato di omicidio premeditato. I blogger egiziani commentano e riflettono variamente.
Paraguay: popolazione indigena “innaffiata” coi pesticidi
I disturbi fisici che vanno colpendo 217 appartenentì alla comunità indigena Ava Guaranì sembrano dovuti alla deliberata diffusione aerea di pesticidi, dopo essersi rifiutati di sgomberare le terre dei propri antenati - ora assai ambite dai vicini coltivatori di soia. E qualcuno non esita a parlare di continuazione del genocidio ai danni dei nativi.
Reporters sans frontières: la libertà di fare informazione è il prezzo della democrazia
Reporters sans frontières ha diffuso il rapporto annuale Worldwide Press Freedom Index, dove misura il grado di libertà dei giornalisti in 175 nazioni: attualmente oltre 200 reporter e operatori mediatici sono incarcerati in qualche parte del mondo, mentre 91 cyberdissidenti sono detenuti a causa del lavoro svolto online.
Israele-Palestina: strumenti video per aiutare i giovani a comprendere il conflitto
Due diverse organizzazioni, una in Israele e l'altra nei territori palestinesi occupati, ricorrono a video e altri progetti editoriali collaborativi per aiutare sia la gioventù araba che quella ebrea a capire le ragioni del conflitto e colmare l'incomprensione che li divide.
Azerbaijan: reazioni al processo contro due blogger locali per opinioni espresse online
Restano in carcere Andnan Hajizade e Emin Milli, arrestati per aver pubblicato l'8 luglio scorso un video su YouTube che ridicolizzava il governo nazionale per aver acquistato degli asini dalla Germania. Dopo nove processi ancora nulla di fatto su un evidente caso di libertà di parola.