articoli mini-profilo di Diritti umani da maggio, 2011
Rising Voices: A Salonicco il progetto “Blind Dates”
Rising Voice sovvenziona questo progetto per consentire ai non-vedentidi usare blog e podcast -- per consentire loro di esprimersi in maniera autonoma e di parlare delle difficoltà, ma anche dei miglioramenti, che intercorrono nella vita di un cieco in Grecia.
Iran: “Siamo dappertutto”, campagna contro l'omofobia
Il 17 maggio scorso, Giornata Internazionale contro l'Omofobia e la Transfobia, molti iraniani hanno fatto sentire la loro voce partecipando a questa iniziativa diffusa tramite YouTube, Facebook e nei blog di tutto il mondo. In Iran l'omosessualità è punibile, a norma di legge, con la condanna a morte.
Serbia: arrestato Ratko Mladić, l'uomo del massacro di Srebenica
Tra i crimini di cui è accusato ex capo militare serbo-bosniaco, arestato oggi, c'è il massacro di Srebenica del luglio 1995, che per i familiari delle vittime fece oltre 10.000 morti. In attesa delle mosse del Tribunale internazionale dell'Aja, non si placano i sospetti che Mladić si sia potuto nascondere tutto questo tempo grazie alla complicità delle autorità serbe .
Arabia Saudita: giovane donna sfida il regime guidando un'automobile
Manal al Sharif -- arrestata, poi rilasciata su cauzione, quindi nuovamente arrestata, per aver guidato in pubblico e poi diffuso il video su YouTube -- è tra le promotrici di "Woman2Drive", movimento che sta organizzando una giornata di disobbedienza nazionale per il 17 giugno prossimo.
Tecnologia per la trasparenza: relazione conclusiva
Il Technology for Trasparency Network annuncia la pubblicazione della sua relazione conclusiva che documenta la mappatura su scala globale delle tecnologie per favorire la trasparenza e l'assunzione di responsabilità incondizionata, formale e non, del risultato conseguito (accountability, fonte Treccani), da parte delle istituzioni pubbliche di vari Paesi. Sintesi dei punti salienti.
Messico: i cittadini protestano contro corruzione e violenza di Stato
La "Protesta Nazionale per la Pace, la Giustizia e la Dignità" ha dato il via alla sua ultima fase alle prime luci di domenica 8 maggio, dall'Università Nazionale (UNAM) a Città del Messico. I media internazionali riferiscono che sarebbero stati circa 80 - 90.000 i manifestanti che in diversi punti della capitale si sono uniti alla folla silenziosa.
Bulgaria: l'estrema destra assalta i musulmani in preghiera, la blogosfera reagisce sdegnata
Lo scorso 20 maggio, violenti scontri hanno turbato Sofia, dove continua a crescere la tensione tra i simpatizzanti del partito nazionalista Ataka e la locale comunità musulmana: la blogosfera locale reagisce denunciando il clima d'odio.
Sud Africa: nuovo, tragico episodio di “stupro correttivo”
L'ennesima vittima di questa pratica criminale e aberrante è una calciatrice ventiquattrenne di Johannesburg, nonché ardente attivista della comunità LGBT, pugnalata a morte pochi minuti dopo aver riaccompagnato a casa la propria fidanzata. Crescono appelli e iniziative per bloccare tale pratica.
Messico: i cittadini si mobilitano contro la riforma della Legge di sicurezza nazionale
Monta l'opposizione -- online come offline -- a una riforma che, a giudizio di gruppi di difesa dei diritti umani, esperi, avvocati e anche alcuni politici, legalizzerebbe gli abusi dell'esercito contro i civili in nome della sicurezza nazionale.
Cina: “Qualcuno volò sul nido del cuculo” diventa realtà
In Cina, il film "Qualcuno volò sul nido del cuculo” è divenuto realtà. Xu Wu, ex vigile del fuoco, è stato ricoverato in un ospedale psichiatrico per oltre quattro anni a causa di una vertenza sindacale mossa contro un’impresa statale. Scappato dal manicomio, ha raccontato la sua storia in TV; la polizia, però, l'ha catturato, riportandolo all'ospedale.
Indonesia: Ministero ordina la rimozione di una statua del Buddha
Le proteste degli integralisti musulmani convincono le autorità a questo passo, mettendo così nuovamente in discussione l'impegno del Paese nel promuovere la tolleranza religiosa. Commenti e reazioni online.
Zambia: il figlio del Presidente minaccia un giornalista
Un importante giornalista investigativo è stato recentemente minacciato dal figlio del Presidente James Banda, in seguito a un articolo apparso sullo Zambian Watchdog in cui lo denunciava come ladro e anche di essere coinvolto in occulti affari del governo. Lo Zambia non è nuovo a episodi di questo genere, e va anche considerato che il prossimo ottobre si svolgeranno le elezioni generali.