articoli mini-profilo di Diritti umani da febbraio, 2011
Libia: l'Imam Al-Qaradawi emana una ‘fatwa’ su Gheddafi
L'ex-leader dei Fratelli Musulmani ha appena emanato un editto religioso in cui si appella a chiunque possa di uccidere Gheddafi, ponendo così fine alle sofferenze dei libici. Nel frattempo, sia Egitto che Tunisia hanno aperto i propri confini per accogliere quanti fuggono dal Paese libico.
Libia-Italia: commenti e rilanci online sulla “Berlusconi connection”
Viste le relazioni recentemente sempre più strette tra Gheddafi e il governo italiano, vanno emergendo parecchi materiali e riflessioni sparse su questo legame tutto particolare. Ecco una panoramica su quanto viene condiviso nell'Internet italiana (ma non solo) in queste ore - incluse significative vignette satiriche.
Libia: emergono online le prime immagini della strage in corso
In Libia, dove la situazione è ormai estremamente pericolosa e si evolve con rapidità la gente riesce ogni tanto a diffondere in tutto il mondo le immagini della rivolta in corso contro il Colonnello Gheddafi. Ecco una serie di video e foto realizzate nelle manifestazioni svoltesi tra venerdì 18 e lunedì 21 febbraio 2011.
Libia: fonti locali riescono a usare internet per le ultimissime
A 12 ore dal deludente discorso del figlio di Gheddafi, i Libici non si danno per vinti e continuano a protestare. Mentre i collegamenti telefonici e internet risultano instabili, qualche testimonianza diretta riesce comunque a filtrare: "Abbiamo trascorso una notte infernale. ... Sono uscita a comprare un po’ di latte per i bambini oggi, e quello che si vede a Tripoli fa piangere. ...Cresce la resistenza popolare, augurateci buona fortuna."
Libia: scarpe e pantofole salutano l'intervento TV del figlio di Gheddafi
Intervenendo domenica sera in TV, il figlio del dittatore libico incolpa tutto e tutti eccetto il padre per le massicce proteste e il bagno di sangue che hanno colpito Paese negli ultimi giorni. Immediate le repliche nella 'twittersfera', ricche di ironia e di chiari inviti ad andarsene....
Bahrein: i manifestanti riconquistano il centro di Manama, la ‘twittersfera’ rilancia
I manifestanti riconquistano la rotatoria Lulu, dopo esserne stati cacciati con una carica nelle prime ore del mattino che aveva causato tre morti, numerosi feriti e quasi 60 dispersi. Nel frattempo, il Principe Ereditario parla alla TV di Stato, richiamando alla calma e al dialogo nazionale, e annunciando una giornata di lutto nel Paese.
Marocco: “Sono marocchino e ci sarò anch'io”
Raccolta di testimonianze e rilanci tramite video, foto e commenti online nell'imminenza della manifestazione del "movimento per la dignità" del 20 febbraio in tutto il Paese.
Iran: Saleh Jaleh, 26 anni: il “martire conteso”
Sia il fronte d'opposizione che quello pro-regime si danno battaglia per reclamare come loro martire Saleh Jaleh, lo studente rimasto ucciso durante le manifestazioni di protesta del 14 febbraio. Un contrasto che si riflette anche nella blogosfra, dove i siti d'opposizione e quelli favorevoli al governo si scambiano l'accusa di voler monopolizzare l'identità del ragazzo.
Iran: cyber-attivismo per la libertà del blogger Hossein Ronaghi in pericolo di vita
Il blogger sta scontando una pena di 15 anni nell’ala di sicurezza del carcere di Evin, privato di ogni contatto con la famiglia e l'avvocato. La Human Rights House of Iran spiega che Ronaghi versa in gravi condizioni e deve essere operato urgentemente. Partita la campagna su Facebook e nella blogosfera.
Bahrein: “i manifestanti erano armati”, insiste la tv di Stato
Un bollettino governativo sul raid di Piazza delle Perle, a Manama, che ha lasciato 5 persone uccise, un numero imprecisato di feriti e circa 60 dispersi ribadisce che i manifestanti avevano pianificato azioni violente, e si erano dotati di "spade, pistole e munizioni". Intanto su Twitter prosegue il dibattito sull'accaduto.
Bahrain: Primi video del raid notturno su piazza delle Perle
Alle prime luci dell'alba del 17 febbraio, verso le 3.00 del mattino, le forze di polizia hanno attaccato i manifestanti che dormivano in piazza delle Perle, divenuta il quartier generale delle manifestazioni nate il 14 febbraio. Ecco alcuni dei video pubblicati finora che documentano quanto accaduto.
Bahrain: la polizia soffoca la rivolta
Il 14 febbraio, denominato il "giorno della collera" dai manifestanti ispiratisi alle rivolte popolari in Egitto e Tunisia, si sono svolte in Bahrein delle proteste definite "illegali" dal governo. Su Youtube sono stati condivisi numerosi video che mostrano come le manifestazioni siano state soffocate con la forza.