articoli mini-profilo di Diritti umani da aprile, 2011
Siria: Chiude il casinò e torna il niqab, Assad cerca di ingraziarsi i conservatori anche grazie alla propaganda
Nel tentativo di accontentare i musulmani più conservatori, il Governo ha chiuso il nuovo casinò nazionale e ritirato il divieto di indossare il niqab nelle scuole. Nel frattempo, si fa propaganda anche sul pane...
Filippine: conduttore tv indagato per sfruttamento di minore
I cittadini filippini vogliono che le autorità competenti facciano qualcosa in merito a un episodio di sfruttamento di minore, avvenuto durante la messa in onda del programma 'Willing Willie'.
Georgia: giornalisti licenziati per commenti omofobi sul profilo Facebook
Nei giorni scorsi la TV pubblica georgiana ha licenziato in tronco due giornalisti di un programma d'attualità, a causa dei commenti tranquillamente postati sui loro profili di Facebook contro gli omosessuali, il Vaticano e la Chiesa Cattolica.
Siria: netizen arrestati e liberati
Nei giorni scorsi generiche accuse di spionaggio hanno portato ad arbitrari arresti e successivi rilasci di blogger -- ma l'egiziano Khaled El Ghayesh è ancora disperso in Siria.
Bahrain: arrestato e subito rilasciato il noto blogger Mahmood Al-Yousif
Poco dopo le 3 di mattina del 30 marzo l'autorevole blogger Baharanita Mahmood al-Yousif è stato arrestato nella propria abitazione. Prima di allontanarsi scortato dalla polizia ha inviato un tweet: "La polizia è venuta a prendermi". Il primo aprile la Reuters ha dato notizia della sua liberazione.
Taiwan: la discarica nucleare a Orchid Island
Nel 1974 il Consiglio per l'Energia Atomica di Taiwan iniziò a scaricare scorie nucleari sull'Isola delle Orchidee, dove vive da generazioni la popolazione indigena dei Tao. Sono trascorsi ormai più di vent'anni e i barili di scorie radioattive si sono arrugginiti e corrosi, ma a quanto pare non c'è nessuno disposto a occuparsene.
Intervista a Andy Carvin (NPR): come fare informazione nell'epoca dei social media
Con oltre 41.000 contatti su Twitter e numerosissime fonti locali, Andy Carvin è diventato il principale approdo in Rete per chi segue gli eventi in Nord Africa e Medio Oriente. Da anni nello staff della National Public Radio statunitense e con qualche collaborazione per Global Voices, qui Carvin spiega come fare informazione nell'epoca dei social media.