articoli mini-profilo di Idee da giugno, 2008
Giappone: Riflessioni sul massacro di Akihabara (2. Parte)
Un altro aspetto della tragedia su cui si sono concentrate le discussioni è stato il modo di fare informazione dei citizen media: tramite i blog, ma anche su Twitter e, dando origine a parecchie controversie, attraverso l'uso di video streaming. Ciò testimonia del cambiamento dei tempi, con l'inevitabilità di questo tipo di cronaca a livello individuale - pur sollevando le critiche di parte dell'opinione pubblica.
Giappone: Riflessioni sul massacro di Akihabara (1. Parte)
Una volta posatasi la polvere sul violento attacco a coltellate di due settimane fa nel centro di Tokyo, che ha provocato la morte di sette persone e il ferimento di altre 17, sono stati in molti a interrogarsi sul vero significato di quel gesto. Alcuni hanno puntato il dito accusatore sui video game, altri hanno chiesto un monitoraggio più attento in Rete. Mentre i commentatori giornalistici tentano di alleviare l'ansia, negando l'esistenza di profonde ragioni sociali per l'atto omicida di Tomohiro Kato, i blogger offrono interpretazioni meno semplicistiche.
Iraq: Nero, il colore del dolore
Ormai le donne irachene sono abituate a vestire in nero, il colore del dolore e del lutto – fa notare Inside Iraq, blog curato da giornalisti iracheni che lavorano per il gruppo USA dei quotidiani McClatchy. Eppure, nonostante il buio e lo sconforto, non mancano le giovani donne che ammettono di indossare colori come il marrone, il verde e persino il rosa!
Proposte per il Museo della Guerra Fredda
Certain Ideas of Europe, blog della rivista britannica The Economist, invita i lettori a proporre mostre ed eventi per il Museo della Guerra Fredda, di cui si sta discutendo la...
Dal diario di una zitella egiziana inacidita
Lo scorso marzo, Eman Hashim ha scritto un post in cui si chiedeva perché le donne egiziane musulmane abbiano bisogno di un "wakeel" - un uomo che firmi il contratto di matrimonio a loro nome. Occorre spiegare: a differenza delle culture occidentali, dove il padre concede benevolmente la sposa con la sua approvazione e benedizione, nell'Islam un matrimonio è "difettoso" se il padre, o nel caso il padre sia morto, lo zio, non gestiscano per conto della sposa tutta la burocrazia e le procedure relative. Molti sceicchi disapprovano l'idea che una ragazza (soprattutto se non è mai stata sposata prima e si suppone che sia vergine) voglia sposarsi in modo autonomo.