articoli mini-profilo di Relazioni internazionali da dicembre, 2010
Africa francofona: eventi tragici e citizen media nel 2010
Un altro anno che va a chiudersi con un quadro poco sereno e denso di eventi di primo piano, quello offerto dai citizen media dell'Africa francofona.
Kosovo, Serbia: riemergono le accuse al governo di coinvolgimento nel traffico di organi umani
Nel 2008 l'attuale leadership del Kosovo venne accusata di traffico di organi umani durante gli anni della guerra. Il caso è appena riemerso in un rapporto dell'incaricato per le indagini per conto del Consiglio d'Europa. Non mancano le reazioni (e le accuse) dei netizen.
Azerbaijan: usi, costumi e differenze di vita raccontati da visitatori attenti
Quando si vivono in un determinato Paese, le cose appaiono spesso scontate. Ma quando sono gli altri da fuori a scoprirle per la prima volta, allora emergono spesso prospettive inattese. E' il caso di diversi blogger in visita o residenti per qualche tempo nell'ex repubblica sovietica.
Serbia: polemiche sulla scelta di disertare la cerimonia di assegnazione del Nobel per la Pace
La Serbia, come alcuni altri Paesi invitati dalla Cina a non partecipare alla serata di assegnazione del Nobel per la Pace al dissidente cinese Liu Xiaobo, ha disertato la cerimonia ad Oslo. Le ONG, i partiti politici, i media tradizionali e i citizen media hanno discusso su questa decisione, in larga parte criticandola e chiedendo le dimissioni del ministro per gli affari esteri.
India: il sari non è un indumento da terroristi
L'ambasciatrice indiana negli USA, Meera Shankar, è stata fermata mentre aspettava il controllo di sicurezza all'Aeroporto Internazionale di Jackson-Evers in Mississippi, ed è stata costretta a sottoporsi ad una perquisizione completa in quanto stava indossando un sari. L'incidente ha acceso forti proteste in India, che si sono riverberate anche nella blogosfera.
Costa d'Avorio: tra rabbia e sarcasmo, la risposta dei media alle elezioni presidenziali
Dopo un inizio promettente, le elezioni presidenziali in Costa d'Avorio hanno subìto una svolta improvvisa che ha condotto il Paese in uno stato d'impasse. Mentre la crisi politica persiste, la blogosfera ivoriana appare divisa tra chi affronta gli argomenti di attualità con humor e sarcasmo e chi invece dibatte appassionatamente sulle implicazioni politiche e giuridiche degli ultimi eventi.
Wikileaks e Marocco: tra corruzione a Corte ed equilibrate reazioni dei cittadini
Nessuna nazione è immune dal fenomeno WikiLeaks: allo stato attuale i cablogrammi correlati al Marocco prendono in esame la situazione militare, la corruzione nella sfera pubblica e il ruolo dei Reali nelle decisioni d'affari. I blogger marocchini offrono una varietà di riflessioni sul significato e l'influenza di WikiLeaks nell'area del Maghreb.
Il bavaglio a Wikileaks, la caccia ad Assange
Julian Assange e il suo progetto Wikileaks sono sotto assedio. Una settimana dopo la pubblicazione di un numero senza precedenti di documenti riservati, alcuni politici di rilievo hanno persino espresso il desiderio di "dargli la caccia" o di vederlo "giustiziato". Le azioni in corso confermano che, per gli attivisti digitali a favore della libertà d'informazione, la strada si fa sempre più tortuosa.
Americhe: analisi, reazioni e interrogativi sui cablogrammi diffusi da Wikileaks
Fanno parte del Cablegate, l'insieme di cablogrammi diplomatici diffusi in questi giorni da WikiLeaks, anche alcuni paesi latinoamericani come Argentina, Paraguay, Venezuela e Honduras. I netizen della regione hanno analizzato i file pubblicati e ne hanno discusso con riferimento al loro significato per i singoli Paesi e per l'America Latina in generale.
Corea del Sud: WikiLeaks rivela perplessità di un ex ministro circa il delegato cinese per il nucleare
Secondo una rivelazione di WikiLeaks, l'ex Ministro degli Esteri sud-coreano avrebbe criticato l'inviato cinese per il nucleare.
Europa Centrale & Orientale: prime reazioni ai cablogrammi di WikiLeaks
Anche se sono altre le regioni del mondo che ricorrono più frequentemente nella raccolta di cablogrammi diplomatici statunitensi pubblicati finora da WikiLeaks, in questa prima ondata di documenti è possibile trovare anche riferimenti a Paesi europei. Il post riporta una prima selezione di reazioni a freddo dei blogger dell'Europa dell'Est.