articoli mini-profilo di Media & Giornalismi da giugno, 2008
Brevi note dal Summit di Budapest
Lasciando alle prossime ore riflessioni piu' sistematiche e approfondite, alcuni rapidi flash. Siamo in oltre 80 persone a seguire i lavori. La giornata di ieri, venerdì 27, è stata veramente coinvolgente, con interventi legati alla censura in atto in diversi Paesi, dove un commento non in linea con il pensiero governativo può costare anche tre anni di carcere. Oggi invece, sabato 28, i temi trattati appaiono meno drammatici ma certamente non meno interessanti.
Giappone: Riflessioni sul massacro di Akihabara (2. Parte)
Un altro aspetto della tragedia su cui si sono concentrate le discussioni è stato il modo di fare informazione dei citizen media: tramite i blog, ma anche su Twitter e, dando origine a parecchie controversie, attraverso l'uso di video streaming. Ciò testimonia del cambiamento dei tempi, con l'inevitabilità di questo tipo di cronaca a livello individuale - pur sollevando le critiche di parte dell'opinione pubblica.
Madagascar: blogger allertano su strage di balenotteri arenati
Durante la prima settimana di giugno centinaio di cetacei, del tipo peponocefali, si è arenata sulle spiagge nel nord ovest del Madagascar. Ancora ignote le cause, anche se negli stessi giorni veniva segnalata la presenza in zona di una nave cisterna. La blogosfera locale si è subito mobilitata, insieme a un'associazione ambientalista, per informare e sensibilizzare il mondo su quest'ennesimo disastro ecologico.
Vietnam: arresto di giornalisti scatena il dibattito online
La stampa vietnamita sembrava essere sulla buona strada per diventare sempre più libera, ma il recente arresto di due giornalisti e di un investigatore di vecchia fama è la riprova che in realtà si sono fatti solo timidi passi in avanti.
Siti web e giornali in Marocco
Via via che il mondo diventa sempre più digitale, molti giornali si stanno adeguando, rendendo disponibili le proprie pagine online. Fenomeno in crescita anche nel mondo Arabo. Il blogger marocchino M S Hjiouij si rammarica, però, del basso livello di qualità offerto dal sito di un popolare quotidiano.
Prison Diaries mette a nudo la realtà dei detenuti in Jamaica
Quando si pensa a Kingston, la capitale della Jamaica, blog e podcast non sono certo le prime cose che vengono in mente. Solitamente la si associa a notizie tipo "Capitale mondiale per numero di omicidi", oppure a Bob Marley e alla musica reggae. Ma certo non a un programma di riabilitazione che spiega ai detenuti di un carcere di massima sicurezza come curare un blog, creare un podcast e persino imparare a muoversi in Second Life. A provarci è un progetto sui generis di giornalismo partecipativo, Prison Diaries.
Highway Africa e i giornalisti digitali
Highway Africa annuncia la disponibilità di alcune borse di studio per praticanti giornalisti: Highway Africa dispone di un limitato numero di borse di studio per giornalisti praticanti africani desiderosi di...
Sulla libertà di stampa in Russia
Nella community LiveJournal della versione russa del New York Times si è aperta un'interessante discussione sulla libertà di stampa in Russia: oltre un migliaio i commenti inseriti da vari blogger in coda un articolo di Clifford J. Levy (tradotto in russo); 45 di questi sono stati a loro volta tradotti in inglese e pubblicati sul sito del New York Times, assieme a circa 100 ulteriori commenti lasciati dai lettori anglofoni del giornale.
Bangladesh: compromessa la libertà di informazione
Da quando il governo ad interim del Bangladesh ha proclamato lo stato di emergenza con l'appoggio dell'esercito, i media nazionali sono stati messi a dura prova. Un reportage esclusivo apparso sull'Himal South Asian Magazine nel giugno 2007 spiegava come in Bangladesh gli organi di stampa in bengali e inglese avessero perso di credibilità. Un anno dopo, non è cambiato nulla, anzi: le cose vanno di male in peggio.
Cedric Kalonji: fotografare il Congo
Il giornalista e blogger congolese Cedric Kalonji è anche un prolifico fotografo. Fotografo dell'ordinario, di quella vita di ogni giorno in Africa che il mondo esterno non vede quasi mai. In quest'intervista spiega perché una fotografia vale più di mille parole.
Ecuador: le tribù amazzoniche contro il gigante petrolifero
ll rinnovato interesse per la ricchezza dell'Amazzonia è solo una delle reazioni ad alcune immagini di recente distribuzione che, scattate da un fotografo nell'Amazzonia brasiliana, immortalano i membri di una tribù, mai entrata in contatto col mondo civilizzato, intenti a scoccare frecce contro il velivolo su cui si trova il fotografo – immagini che il 23 maggio scorso hanno fatto il giro della Rete. Tuttavia alcune organizzazioni ribadiscono di non aver mai dimenticato l'Amazzonia, e Amazon Watch mette a disposizione importanti filmati – alcuni dei quali rilanciati anche nella sezione The Hub, la nuova comunità video sui diritti umani all'interno di Witness.
Verso il Global Voices Summit 2008
Grazie agli accordi con i partner ungheresi del Global Voices Citizen Media Summit 2008 siamo riusciti a ridurre la quota d'ingresso ad una cifra più abbordabile per un maggior numero di persone. Siamo lieti di annunciare che la quota per la partecipazione al Summit è scesa da 210 euro (circa 323 dollari) a 98 euro (152 dollari) per entrambe le giornate (27 e 28 giugno), inclusi pranzo e bevande. Maggiori dettagli sono disponibili sulla pagina per la registrazione, che presto sarà possibile effettuare direttamente online.