articoli mini-profilo di Media & Giornalismi da febbraio, 2010
Cuba: reazioni online alla morte del prigioniero politico Orlando Zapato Tamayo
Numerosi e toccanti i rilanci dei netizen sulla morte in carcere di Orlando Zapato Tamayo, da dicembre in sciopero della fame proprio per protestare contro le condizioni di detenzione - dall'indignazione alla totale mancanza di parole alla mobilitazione nelle strade.
Cina: mobilitare le madri per rinvigorire la censura ai danni di Internet
Parte un gruppo di monitoraggio composto da madri pronte a censurare materiali osceni e pornografici online a "tutela dei minori". Diversamente dalla controparte occidentale, però, qui c'è dietro lo zampino dei dirigenti governativi. E svariati blogger non tardano a smascherare tale manovra.
“SOS Internet Indonesia”
Montano le proteste online (sopratttuo su Facebook e via twitter) per una nuova proposta legislativa che punterebbe a regolamentare i contenuti multimediali in Rete nel Paese - secondo molti, ennesimo giro di vite alla libertà d'espressione dei cittadini.
Youtube vieta il caricamento di video al sito-progetto tunisino Nawaat
Il citizen video censurato era il primo a documentare la pratica di sniffare colla, comune tra la gioventù disagiata tunisina e considerata estremamente pericolosa. Ma secondo il noto sito di video-sharing si tratterebbe di "contenuti deplorevoli".
Parte Voci Globali in partnership con LaStampa.it
Il nuovo progetto punta ad offrire il "meglio della blogosfera internazionale"—a riprova di come sia possibile (anzi, necessario) fare giornalismo di qualità e condiviso unendo le forze tra l'ambito tradizionale e il citizen journalism dei nostri giorni.
Haiti: come mai gli ‘orfani’ attirano tanta attenzione in certi ambiti all'estero?
A un mese dal grave terremoto, il destino dei bambini, e in particolare degli orfani, sembra diventato la maggiore preoccupazione di media e pubblico di molti Paesi. Insieme alle poche voci haitiane sul tema, ecco una panoramica internazionale che rivela opposizione diffusa alla pratica delle "adozioni facili e veloci".
Marocco: morte annunciata per l'informazione e le voci indipendenti?
Chiude battenti Le Journal Hebdomadaire, irreverente periodico d'informazione, sopraffatto dalle condanne per diffamazione e dai debiti. I fondatori sostengono di essere stati vittime della repressione governativa, tesa a soffocare economicamente la testata. Parecchi blogger e osservatori internazionali si mostrano preoccupati.
Russia: proteste anti-governative ignorate dalle testate tradizionali ma rilanciate dai netizen
Il 30 gennaio ha avuto luogo a Kaliningrad la più grande manifestazione di protesta dell'ultimo decennio: ancora una volta è la blogosfera locale a informare e discutere, con una marea di commenti estesi alle possibili implicazioni dell'evento per il futuro stesso della Russia.
Haiti sotto il controllo Usa?
Repeating Islands [in] riporta un link a un recente articolo del Washington Post nel quale si afferma che gli haitiani vorrebbero gli Stati Uniti al comando dell'isola almeno finché la...