articoli mini-profilo di Media & Giornalismi da luglio, 2011
Pakistan: giustizia per Saleem Shahzad
Sembra esserci l'intelligence pakistana dietro il rapimento e l'uccisione del giornalista Syed Saleem Shahzad, responsabile locale di Asia Online. E pur con la pressione di attivisti e cittadini, sembra impossibile ottenere giustizia.
Perù: torna la calma nella regione di Puno grazie ai nuovi accordi con il governo
Grazie all'applicazione delle recenti normative, poco a poco torna la calma nella regione di Puno, dopo gli scontri e le manifestazioni (legati allo sfruttamento delle miniere) che hanno causato la morte di 6 persone, più di 30 feriti e milioni di danni materiali. Molti i commenti sui social network.
Russia: nuova iniziativa contro l'immoralità in TV
Potrebbe ricordare il romanzo 1984 di George Orwell, ma l'iniziativa volta alla creazione di una commissione di vigilanza dei media è una realtà in Russia -- Paese tuttora in lotta per l'affermazione del concetto di democrazia e per la libertà di parola, come confermano i molti commenti contrari online.
Libano: reazioni online agli stereotipi mediatici di Beirut come sinonimo di caos continuo
L'espressione sarcastica "sembra Beirut" è diventata un cliché molto diffuso per descrivere una situazione di estremo caos o devastazione. Ma la pubblicazione di un articolo sul quotidiano australiano 'The Age', nel cui titolo compariva la famigerata frase, ha causato scalpore e indignazione tra i blogger e gli utenti di Twitter libanesi.
Bulgaria: un giorno senza il premier Boyko Borisov
Il 5 luglio scorso i media mainstream bulgari hanno dovuto fare i conti con una interessante sfida proposta su Facebook, vale a dire l'appello per "Un giorno senza Boyko Borisov". Non in molti hanno risposto alla provocazione, ma essa ha comunque generato commenti e polemiche. Gli organizzatori, tre giovani, hanno detto: ci siamo ispirati al "No Berlusconi Day".
Perù: gli abitanti di Puno tornano a manifestare
Gli abitanti della regione di Puno sono nuovamente scesi in strada per far sentire la loro voce e protestare contro l'inquinamento causato dalle concessioni minerarie. Ne sono conseguiti dei violenti scontri con le forze dell'ordine che hanno portato alla morte di sei agricoltori proprio nel giorno in cui in Perù si celebrava il Día del Campesino, il giorno dei contadini.