articoli mini-profilo di Politica da febbraio, 2011
Tunisia: le dimostrazioni pacifiche si tramutano in violenti scontri
In Tunisia non si placano le proteste per invocare immediate riforme politiche e le dimissioni del Primo Ministro Mohammed Ghannoushi. Gran parte della popolazione tunisina non crede che la sola destituzione dell'ex Presidente Ben Ali possa bastare e l'obiettivo è quello di rovesciare l'intero regime e troncare ogni legame con il passato.
Mauritania: si protesta per la democrazia anche a Nouakchott
Le proteste vanno estendosi anche alla capitale Nouakchott, dopo che gli attivisti avevano usato Facebook per invitare la gente a manifestare chiedendo riforme sociali, politiche ed economiche e la fine del regime militare nel Paese.
Giordania: secondo venerdì di manifestazioni ad Amman (foto)
Il 25 febbraio il popolo giordano si è riversato nuovamente nelle strade della capitale Amman per chiedere riforme e maggiore spazio politico per i cittadini. Migliaia di persone, espressione di una pluralità di voci, hanno protestato in modo più organizzato, pacifico e responsabile rispetto allo scorso 18 febbraio, quando non sono mancati episodi di violenza. I netizen commentano gli avvenimenti.
Kenya: Un hashtag per promuovere l'unità nazionale?
Lunedì 28 febbraio 2011 sarà una data importante peri netizen Kenyoti. Su Twitter, Facebook e persino per posta elettronica discutono da tempo se usare l’hashtag #KenyaFeb28 per mobilitare una protesta che ponga l'accento sui problemi del Paese, oppure utilizzare la piattaforma per promuovere il senso di unità nazionale. Mentre si levano anche voci critiche e esortazioni alla concretezza è ancora viva la discussione sui social media.
Libia: “Ci sparano addosso come capita”
In una situazione sempre drammatica, anche la giornata di ieri, venerdì 25 febbraio, ha portato notizie di violenze contro i civili e il timore che Gheddafi possa presto ricorrere a misure estreme. Nuova raccolta di testimonianze dirette in video e via Twitter.
Gheddafi: “Quelli che non mi amano, non meritano di vivere”
Nell'inatteso intervento dal centro di Tripoli, trasmesso anche dalla TV libica, poco fa Gheddafi ha esortato i libici a proteggere il proprio Paese, aggiungendo che preferirebbe bruciarlo se il popolo non dovesse difenderlo. Ecco una raccolta di commenti a caldo condivisi su Twitter.
Libia: evacuazione in corso, mentre arrivano i primi aiuti e giornalisti
Dopo l'intervento dal vivo a Tripoli di Muammer Al Gaddafi stasera, la situazione sul campo si fa sempre più drammatica. Aumenta il numero dei morti e tanti fuggono come possono, mentre i primi convogli di aiuti e anche i giornalisti iniziano a filtrare all'interno del Paese. Di seguito una carrellata di freschi rilanci via Twitter.
Macedonia: Global Voices in un programma TV
L'autore locale di Global Voices Filip Stojanovski è stato intervistato [mk] per il programma della TV macedone Nie (“Noi”) sul tema “Kale, Internet, partiti politici, Facebook!? Di chi la colpa?”,...
Serbia: il ruolo dei mercenari serbi nella repressione libica
Secondo il blog maltese Malta CC, a pilotare alcuni degli aerei che hanno bombardato i manifestanti a Tripoli e Bengasi sarebbero stati dei mercenari serbi. Sul ruolo di questi ultimi se ne discute parecchio nei forum serbi, compresi quelli dell'estrema destra.
Yemen: ucciso anche un adolescente mentre proseguono le manifestazioni
Lunedì 21 febbraio è stato ucciso un adolescente ad Aden, mentre decine di migliaia di manifestanti si riunivano in quattro città diverse nell'undicesimo giorno di protesta per chiedere a gran voce le dimissioni di Ali Abdullah Saleh. Nel seguito le testimonianze video degli eventi in corso.
Tunisia: commozione e sdegno per l'assassinio di un prete polacco
La notizia dell'uccisione di un prete polacco il 18 febbraio vicino alla capitale di Tunisi è stata accolta nel Paese con incredulità e commozione. Il 21 è stato arrestato un uomo, che avrebbe agito per coprire un furto, ma nel fine settimana si è discusso molto online su chi potesse essere il responsabile.
Bahrein: un Paese, due manifestazioni opposte
A una settimana dalle prime manifestazioni, prosegue l'occupazione della rotatoria Lulu (Piazza della Perla), con due manifestazioni di segno opposte svoltesi contemporaneamente nel centro della capitale Manama, una per sostenere la protesta e l'altra invece la famiglia reale.