articoli mini-profilo di Politica da agosto, 2011
Brasile: manifestazioni internazionali contro la diga di Belo Monte
Ecco una raccolta di foto e video sulle recenti proteste contro la costruzione della diga, per la difesa dell'ambiente e delle comunità indigene della regione brasilana di Xingu -- tenutesi nei giorni scorsi sia in Brasile sia in altre città del mondo.
Cile: sciopero nazionale oppure no?
La Central Unitaria de Trabajadores (CUT) aveva lanciato la proposta di uno sciopero nazionale per il 24 e 25 agosto, per protestare contro le disuguaglianze sociali ed economiche. Su Twitter abbondano reazioni favorevoli e contrarie, trasformando i due hashtag #paronacional e #yonoparo in temi di discussione a livello nazionale.
Iran: la fine di Gheddafi e gli incubi dei generali
Molti cyberattivisti iraniani hanno festeggiato la vittoria delle forze anti-Gheddafi in Libia, paragonando questa situazione con ciò che accade in Iran e in Siria. Hanno condiviso la gioia della liberazione libica, ma hanno anche manifestato le loro preoccupazioni per il proprio futuro.
I blogger libici tra guerra e dittatura
Quale il ruolo dei social media negli avvenimenti in corso in Libia? Mentre sembra approssimarsi la fine della guerra civile, proviamo a trarre un primo bilancio sull'evoluzione della blogosfera libica negli ultimi sei mesi. E comunque vada a finire, i cittadini hanno imparato che non potranno mai più essere zittiti.
Mondo Arabo: “Assad, dopo Gheddafi tocca a te!”
Finita l'era di Gheddafi, in queste ore gli utenti Twitter stanno lanciando avvertimenti anche al Presidente siriano Bashar Al Assad perché alzi i tacchi e lasci il potere. Ecco una selezione dei commenti più interessanti.
Mozambico: il Governo cede terre a latifondisti brasiliani
Prevista la cessione per l'uso di 6 milioni di ettari nelle province settentrionali ad agricoltori brasiliani. Il progetto prevede la replica dell'esperienza degli anni '60, quando la savana venne sacrificata per estendere le coltivazioni di soia -- confermando l'insostenibilità del suo modello di agribusiness, ancor peggio quando viene esportato.
Cuba: celebrato il primo “matrimonio gay”
Sabato 13 agosto, nello stesso giorno in cui Fidel Castro compiva 85 anni, Cuba ha celebrato il suo primo matrimonio tra un omosessuale e un transessuale. I blogger cubani hanno seguito e commentato l'evento -- mentre la nota Yoani Sanchez lo ha documentato come testimone di nozze.
Tunisia: “Il popolo vuole una giustizia indipendente”
“Il popolo vuole una giustizia indipendente" è uno degli slogan scanditi recentemente per le strade di Tunisi. Afef Abrougui passa in rassegna le reazioni dei netizen in seguito al rilascio di due ex-ministri e di una stretta alleata del deposto presidente Zine El Abidine Ben Ali, eventi che hanno spinto i tunisini a scendere di nuovo in piazza.
Madagascar: crisi politica e sanzioni economiche, il Paese resta in ginocchio
Negli ultimi anni, il Madagascar ha sperimentato un lento declino della propria economia: dopo due anni e mezzo di Governo di transizione, e a seguito dell'imposizione delle sanzioni economiche, l'economia del Paese è stata classificata dalla rivista Forbes come la peggiore del mondo. I cittadini discutono sulla situazione.
Iran: battaglia d'acqua a Teheran causa numerosi arresti
Non si scherza col fuoco, lo sanno tutti, ma a Teheran anche l'acqua può causare problemi. E' la "lezione" appresa da numerosi giovani che alcuni giorni fa sono stati arrestati per aver partecipato a una battaglia con l'acqua nelle strade della città.
Yemen: pressanti esigenze umanitarie ed economia allo stremo
In un comunicato della scorsa settimana, l'ONU ha espresso grande preoccupazione per l'attuale situazione, viste le sempre più difficili esigenze umanitarie e il deterioramento della situazione economica seguiti a mesi di infiammate proteste. Raccolta di commenti su blog e via Twitter.
Mondo arabo e Israele: proteste diffuse in piazza e controversie online per un hashtag Twitter
Le recenti proteste organizzate in Israele contro i rincari su casa e alimenti non sono passate inosservate nella "twittosfera" araba, dove l'introduzione dell'hashtag "Rivoluzione dei figli di cane" per commentare le vicende di Tel Aviv ha scatenato un acceso dibattito.