· febbraio, 2010

articoli mini-profilo di Politica da febbraio, 2010

Pakistan: Karachi sotto attacco

  8 febbraio 2010

Il 5 febbraio due attentati hanno colpito gruppi di pellegrini sciiti a Karachi, provocando 15 morti e 70 feriti. Solo l'ultimo episodio di una lunga serie di violenze nel cuore della città. Blogger e cittadini riflettono sulla situazione generale e sul'operato delle forze di sicurezza.

Palestina: la mercificazione di Gaza

  6 febbraio 2010

Exiled è un blogger che ha recentemente lasciato Gaza, e che non ha fretta di tornare. In questa traduzione di un suo recente post, vediamo le sue opinioni circa la propaganda politica, i tunnel verso l'Egitto, il progetto del muro d'acciaio, e la natura della preoccupazione del mondo esterno per la Striscia di Gaza.

Il futuro “Orwelliano” della Cina?

  5 febbraio 2010

Un nuovo romanzo di fanta-politica, ambientato nel 2013, mostra la Cina in un'apparente era di prosperità materiale dove tutti sono iper-felici, mentre il mondo occidentale affronta l'ennesima crisi finanziaria. In uscita a Taiwan e Hong Kong (ma non nella Cina continentale), il testo va suscitando riflessioni e dibattiti online.

Iran: due blogger rischiano la pena capitale

  2 febbraio 2010

Due blogger iraniani, impegnati attivamente nella difesa dei diritti umani, sono stati arrestati e accusati di reati gravissimi: aver "dichiarato guerra a Dio” ed essere “Mohareb” (nemici di Dio). Sulla stessa base, si sono avuti altri arresti e due persone sono state giustiziate la scorsa settimana a Teheran.

Haiti sotto il controllo Usa?

  2 febbraio 2010

Repeating Islands [in] riporta un link a un recente articolo del Washington Post nel quale si afferma che gli haitiani vorrebbero gli Stati Uniti al comando dell'isola almeno finché la situazione non si sia stabilizzata, un concetto che la blogger Lisa Paravisini-Gebert trova strano: “Mi sono chiesta quanto tempo ci...

26 gennaio, Australia Day: patriottismo, proteste e sciopero della Rete

  1 febbraio 2010

Quest'anno la commemorazione, che ha visto un inusitato sfoggio di bandiere e slanci patriottici, ha anche rilanciato le contraddizioni rispetto agli aborigeni e al presente multiculturale, oltre a essere occasione per un diffuso internet blackout di protesta contro le intenzioni governative di introdurre il filtraggio della Rete.