articoli mini-profilo di Politica da gennaio, 2011
L'Indonesia minaccia di bloccare tutti i Blackberry del Paese
Tramite il suo account Twitter, il Ministro delle Comunicazioni e dell'Informazione ha accusato la Research In Motion di ignorare la richiesta del governo di filtrare i contenuti pornografici sul suo browser. Dando vita a uno scenario controverso e anche ironico, come sottolineano parecchi netizen locali.
Libano: ennesima crisi politica, e online s'accende la discussione
Altro giro altra crisi politica. Mentre l'onda lunga della rivolta tunisina minaccia di creare un'ulteriore divisione in questo fragile Paese, molti cittadini sembrano reagire con apatia a un processo politico che ha causato loro solo dolore. E tra i blogger non mancano riflessioni a tutto campo.
Mondo Arabo: “Non serve darsi fuoco” per protestare contro disoccupazione e corruzione
Dopo il tragico episodio del tunisino Mohamed Bouazizi che ha innescato la rivolta, almeno dieci i tentativi di suicidio avvenuti in Mauritania, Algeria ed Egitto. Paesi in cui si protesta contro la disoccupazione, l’aumento del costo della vita e la corruzione. Ma è inutile e assurdo darsi fuoco, insistono i blogger.
Corea del Nord: abuso e dipendenza da sostanze illegali diffusi a ogni livello della società
Crescono le testimonianze, incluse quelle di insider e disertori, sull'ampia diffusione di droghe (in particolare, oppio) nel Paese. I dati più recenti riportano che sono un regalo popolare tra gli adolescenti e che persino i militari e i comuni cittadini spesso ne abusano -- per una varietà di motivi e situazioni.
Tunisia: turisti serbi rifiutano di anticipare il ritorno in patria
Undici turisti serbi in vacanza nei villaggi turistici di Sousse e Hammamet hanno categoricamente rifiutato di lasciare la Tunisia prima del termine previsto, nonostante i disordini in corso. Ecco alcune delle reazioni online dei loro compatrioti.
Medio Oriente: le riflessioni dei blogger sulla rivolta tunisina
Mentre la situazione in Tunisia sembra tornare a una certa normalità, pur se ovviamente non tutto è risolto, i blogger arabi continuano a scambiare idee e riflessioni sulla rivolta tunisina e sulle possibili implicazioni per l'intera regione.
Tunisia: blogger ed ex prigioniero politico diventa Ministro
Slim Ammamou, blogger, attivista e collaboratore di Global Voices, è stato nominato Ministro dello Sport e della Gioventù nel nuovo governo provvisorio. La notizia ha subito provocato una valanga di reazioni su Twitter, diversificate e spassionate.
Afghanistan: proteste di piazza contro le politiche iraniane
Cittadini afghani hanno manifestato davanti all'ambasciata iraniana a Kabul per protestare sia contro i maltrattamenti agli immigrati e ai rifugiati afghani in Iran sia contro il continuo blocco di carburante imposto da Teheran all'Afghanistan, che importa l'intero fabbisogno interno di benzina.
Mondo arabo: dopo la Tunisia, in quale Paese la prossima rivolta?
La rivolta popolare tunisina ha costretto alla fuga il Presidente e messo fine a 23 anni di stretto regime. Ora negli altri Paesi arabi ci si chiede con insistenza: "Tra poco toccherà anche a noi?"
Haiti: un anno dopo, i netizen ricordano il disastroso terremoto
Il triste anniversario è il tema numero uno della blogosfera e della twittersfera regionale. E qualcuno scrive: "probabilmente piangerò un po', abbraccerò forte i miei figli e ricorderò cosa accadde un anno fa. Che Dio benedica Haiti per questo nuovo anno!"
Arabia Saudita: molti i ‘tweet’ che criticano l'arrivo dell'ex presidente tunisino
Non appena diffusasi la notizia che il presidente tunisino Zine El Abidine Ben Ali era infine stato accolto dall'Arabia Saudita, gli utenti sauditi di Twitter non hanno perso tempo ad esprimersi con molta determinazione...
Tunisia: congratulazioni e rilanci dal mondo arabo
Mentre nei giorni scorsi l'incremento dei disordini stava portando alla fuga di Ben Ali, i blogger di tutto il mondo arabo diffondevano una varietà di commenti e riflessioni sulla situazione in corso. E più di qualcuno si augura che "questa possa essere la scintilla che farà scattare future rivolte nei Paesi vicini".