articoli mini-profilo di Protesta da aprile, 2009
Armenia: delusi e divisi su Obama, i blogger commemorano il genocidio del 1915-17
Nel 94.mo anniversario del massacro e della deportazione di 1.5 milioni di armeni sotto l'Impero Ottomano, Obama ha evitato il termine "genocidio" pur riconoscendo la gravità degli eventi. Piovono aspre le critiche, cercando anche terreno comune per superare lo stallo semantico-storico.
Nicaragua: Proteste dei lavoratori contro la Pellas per le precarie condizioni lavorative
Gruppi di manifestanti stanno protestando a Managua contro la Pellas, azienda di liquori che produce il rum Flor de Caña (Fiore di Canna), asserendo che i problemi di salute riportati dai lavoratori della piantagione San Antonio, nella città di Chichigalpa, sarebbero causati dall'esposizione ai pesticidi e prodotti agrotossici usati nella...
Moldova: aggiornamento sull'impatto di Twitter nelle proteste post-elettorali
Reintrate le proteste a Chisinau, nella blogosfera si continua a discutere del ruolo dei social media nei sommovimenti popolari seguiti alle elezioni del 6 aprile - incluse le incomprensioni di alcuni utenti e media occidentali.
Americhe: le reazioni della blogosfera al Summit di Trinidad e Tobago
Il Summit si è chiuso con l'adozione della Dichiarazione di impegno di Port of Spain, anche se con un solo firmatario, il Primo Ministro del Paese ospitante, presumibilmente a nome di tutti gli altri leader. Primo elemento equivoco, hanno subito sottolineato molti blogger - insieme a una varietà di impressioni, resoconti, commenti sull'evento e i suoi importanti partecipanti.
Iran: campagna ambientalista per salvare Isfahan
Il progetto di un tunnel per la metropolitana minaccia il Ponte delle 33 arcate di Esfahan, tra i siti archeologici più importanti al mondo e antica perla dell'impero persiano. Attivato il tam-tam online, inclusa una petizione per la tutela di questo patrimonio dell'umanità.
Moldova: “Farsi un'idea dell'accaduto”
Ecco un aggiornamento su notizie e rilanci offerti dai blogger locali sulle proteste e le rivolte nella capitale Chisinau a seguito delle elezioni del 5 aprile.
Moldova: La rivoluzione viaggia sui social network?
Dopo le manifestazioni pacifiche a seguito della vittoria del Partito Comunista già al Governo, a Chisinau i dimostranti hanno assaltato e dato alle fiamme il palazzo del Parlamento. Il ricorso ai social media è stato cruciale come tam-tam sugli sviluppi della situazione.
Gerusalemme: minacciati i palestinesi residenti nella Città Vecchia
L'attivista Marcy Newman [in] racconta perchè ha deciso di trascorrere il pomeriggio del “Giorno dei Prigionieri” in una casa palestinese del quartiere musulmano di Gerusalemme invece di scendere in strada a manifestare. La casa appartiene alla famiglia di Nasser Jaber. È stata parzialmente occupata [in] da alcuni esponenti armati dell'organizzazione...
Iran: secondo Ahmadinejad i blogger hanno diritto a difendersi
Secondo l'agenzia di stampa [far-in] della Repubblica Islamica dell'Iran, IRNA [in], il Presidente Mahmoud Ahmadinejad avrebbe scritto una lettera indirizzata al procuratore Saeed Mortazavi, incaricato della gestione dei processi a carico di due blogger, Roxana Saberi e Hossein Derakhshan. L'ufficio del presidente dichiara che nella lettera Ahmadinejad sostiene che entrambi...
Argentina: muro separa due quartieri di Buenos Aires
Un muro costruito fra due quartieri a nord di Buenos Aires porta residenti e blogger a chiedersi se questo sia il modo migliore di combattere il crimine, oppure se è solo un modo per separare persone di classi sociali diverse. Pur se la maggioranza locale sembra appoggiarlo, il muro è stato poi abbattuto da un nutrito nugolo di oppositori.
Figi: la quiete dopo la tempesta?
Continuando a seguire l'evolversi degli eventi nelle Isole Figi, blogger locali e giornalisti stranieri rilevano la decretazione a cui sta ricorrendo il Governo ad interim, in particolare commentando negativamente le censure e le restrizioni imposte ai danni della libertà di stampa.
Serbia: smantellate case di nomadi a Belgrado per far spazio ai Giochi Universitari Mondiali
Case smantellate e trasferimento coatto in zone lontane dal centro della città con la scusa della manifestazione sportiva. Riemergono così discriminazioni razziali (mai sopite) contro l'etnia gitana. Le Ong protestano presso le autorità e i blogger rilanciano.