articoli mini-profilo di Protesta da gennaio, 2011
Egitto: cala la notte dopo una giornata di rabbia
Anche durante la notte sono proseguite, a Il Cairo e in altre aree del Paese, le manifestazioni di protesta. Oltre alla (prevista) violenza della polizia, molti 'tweet' rilanciano appelli all'unità della popolazione e segnalano il sostegno concreto offerto ai manifestanti da parte di residenti e negozianti locali.
Egitto: foto e immagini delle dimostrazioni in corso
In queste giorni in Egitto una foto vale più di mille 'tweet', specialmente ora che Twitter è bloccato. Ecco una raccolta di fotografie diffuse online dai manifestanti stessi - anche riguardo a manifestazioni di egiziani emigrati.
Egitto: il “giorno della rivolta” in diretta su Twitter
Dalle segnalazioni di piccoli assembramenti alle notizie di manifestazioni con migliaia di dimostranti in marcia in diverse città egiziane, la piattaforma di micro-blogging è stato invasa da una marea di messaggi -- e continua ad esserlo.
Cile: montano le proteste contro l'aumento del prezzo del gas nella Regione delle Magellane
Le decise reazioni popolari hanno poi obbligato il Governo a negoziare il provvedimento di rincaro. E l'ampia ondata di mobilitazione è stata rilanciata minuto per minuto dai una varietà di social media, insieme ad analisi e riflessioni a tutto campo.
Egitto: dopo Twitter, anche Facebook bloccato…ma i netizen rilanciano in diretta
Bloccato l'accesso a Facebook, dopo che era stato già oscurato Twitter, come anche il sito di video streaming Bambuser. Eppure le comunicazioni mobili in diretta sono comunque arrivate dai dimostranti al resto del mondo.
Mondo Arabo: “Non serve darsi fuoco” per protestare contro disoccupazione e corruzione
Dopo il tragico episodio del tunisino Mohamed Bouazizi che ha innescato la rivolta, almeno dieci i tentativi di suicidio avvenuti in Mauritania, Algeria ed Egitto. Paesi in cui si protesta contro la disoccupazione, l’aumento del costo della vita e la corruzione. Ma è inutile e assurdo darsi fuoco, insistono i blogger.
Taiwan: pubblicità indiretta (e pagata) dei blogger a favore dell'industria petrolchimica?
Se un'impresa petrolchimica paga dei blogger per un visita aziendale, con lauto pranzo e souvernir, i relativi post vanno considerati come pubblicità indiretta? E cosa dire se, come insinua qualcuno, la visita fosse stata finanziata dal governo? E se ai blogger non fosse stato mostrato tutto?
Tunisia: turisti serbi rifiutano di anticipare il ritorno in patria
Undici turisti serbi in vacanza nei villaggi turistici di Sousse e Hammamet hanno categoricamente rifiutato di lasciare la Tunisia prima del termine previsto, nonostante i disordini in corso. Ecco alcune delle reazioni online dei loro compatrioti.
Afghanistan: proteste di piazza contro le politiche iraniane
Cittadini afghani hanno manifestato davanti all'ambasciata iraniana a Kabul per protestare sia contro i maltrattamenti agli immigrati e ai rifugiati afghani in Iran sia contro il continuo blocco di carburante imposto da Teheran all'Afghanistan, che importa l'intero fabbisogno interno di benzina.
Mondo arabo: dopo la Tunisia, in quale Paese la prossima rivolta?
La rivolta popolare tunisina ha costretto alla fuga il Presidente e messo fine a 23 anni di stretto regime. Ora negli altri Paesi arabi ci si chiede con insistenza: "Tra poco toccherà anche a noi?"
Messico: gli utenti Twitter condannano la violenza imperante nel Paese
Stanchi delle violenze legate alla guerra tra narcos, gli utenti di Twitter messicani usano l'hashtag #MexicoRojo ("Messico Rosso") per discutere dell'argomento e rilanciare in rete gli sviluppi più recenti.
Tunisia: congratulazioni e rilanci dal mondo arabo
Mentre nei giorni scorsi l'incremento dei disordini stava portando alla fuga di Ben Ali, i blogger di tutto il mondo arabo diffondevano una varietà di commenti e riflessioni sulla situazione in corso. E più di qualcuno si augura che "questa possa essere la scintilla che farà scattare future rivolte nei Paesi vicini".