articoli mini-profilo di Protesta da febbraio, 2011
Iran: testimonianze video delle manifestazioni di ieri
Nonostante il divieto imposto dal Governo, ieri, 14 febbraio, gli iraniani hanno manifestato in diverse città del Paese, tra cui la capitale Teheran. L'opposizione iraniana aveva sollecitato il permesso di scendere in strada per dimostrare la sua solidarietà al popolo egiziano e a quello tunisino, ma tale richiesta è stata ignorata dal regime islamico.
Gabon: violenti scontri tra studenti e polizia
Giovedì scorso, 10 febbraio, la crisi politica in Gabon ha raggiunto un nuovo culmine, mentre la protesta si è estesa anche agli studenti, che hanno manifestato davanti all’Università Omar Bongo, nella capitale Libreville. Mentre la scorsa settimana, infatti, le proteste avevano coinvolto soprattutto i membri dell’opposizione politica, ora il malcontento sembra che stia sfociando in un più ampio conflitto sociale.
Sudan: “che il vento del cambiamento si propaghi in tutto l'Alto Nilo!”
A seguito del trionfo egiziano, i sudanesi hanno espresso il loro sostegno alle popolazioni del basso Nilo con messaggi di auguri su twitter: tutti sembrano ringraziare l'Egitto per aver restituito fiducia ai popoli che lottano contro i regimi dittatoriali.
Gabon: i media internazionali ne ignorano le tensioni
Le tensioni in Gabon non sono riuscite a richiamare l'attenzione dei media internazionali. Non c'è da sorprendersi, commenda Ethan Zuckerman nel suo blog [qui un estratto tradotto in italiano], se si pensa che il Paese centrafricano conta solo 1.5 milioni di abitanti e che sono veramente pochi i lettori in...
Algeria: violenza e arresti alle manifestazioni del 12 febbraio
In Tunisia e in Egitto le manifestazioni pro-democrazia sono riuscite a spodestare due dittatori ma in Algeria, almeno fino ad ora, le autorità sono riuscite a contenere le proteste in corso da inizio gennaio. Foto e video rilanciati in Rete mostrano gli arresti e le violenze subite dai manifestanti algerini.
Perù-Brasile: controverso e criticato il progetto della centrale idroelettrica di Inambari
Il mega-progetto (potenza prevista 2.200 megawatt, investimento di 4 miliardi di dollari) va suscitando accesi dibattiti e forte opposizione nell'opinione pubblica, per l'impatto negativo sull'ecosistema locale e perchè l'80% dell'energia generata verrà destinata solo al Brasile.
Russia: riflessioni e confronti tra le proteste egiziane e la situazione locale
Fin dall'inizio delle manifestazoni nelle strade della Tunisia prima e dell'Egitto poi, i blogger russi hanno preso a rilanciare la notizia e parecchi hanno riflettuto sulle possibili ripercussioni delle proteste in questi Paesi nord-africani sulla Russia e sul soffocato movimento d'opposizione locale. Eccone un'ampia carrellata delle diverse opnioni.
Arabia Saudita: “Siamo felici e orgogliosi dei fratelli egiziani!”
Alla notizia delle dimissioni di Hosni Mubarak, i sauditi hanno reagito congratulandosi gioiosamente con gli egiziani - grazie a una varietà di rilanci via Twitter.
Egitto: il momento del trionfo nei video della gente in piazza
Non mancano online i video dei cittadini egiziani che rilanciano le immagini del momento storico delle dimissioni di Murabak e della reazione popolare in Piazza Tahrir. Eccone una prima serie.
Tunisia: come vanno le cose dopo la rivolta popolare?
A tre settimane dalla precipitosa fuga di Zine El-Abidine Ben Ali, i blogger locali aggiornano sulla situazione attuale del Paese, esprimendo frustrazione per la mancanza di ordine e altri problemi irrisolti -- ma il tono generale è fiducioso sul fatto che alla fine tutto si risolverà per il meglio.
Iran: reazioni di gioia, invidia e speranza dopo la vittoria popolare in Egitto
I blogger iraniani accolgono l'uscita di scena del Presidente egiziano Hosni Mubarak con un misto di gioia e invidia. Per pura coincidenza, Mubarak è caduto proprio il giorno del 32esimo anniversario della rivoluzione del 1979 che portò alla deposizione dello Scià Reza Pahlavi.
Giordania: esultanza per l'addio di Mubarak
Subito dopo l'annuncio delle dimissioni di Hosni Mubarak, anche i cittadini giordani vanno reagendo con entusiasmo via Twitter.