articoli mini-profilo di Tecnologia da gennaio, 2011
Egitto: bloccato l'accesso a internet
Nei giorni scorsi i manifestanti hanno diffuso informazioni sulle proteste in atto servendosi dei social media, nonostante i molti ostacoli incontrati. Ora ogni tipo di accesso a Internet risulta completamente bloccato.
L'Indonesia minaccia di bloccare tutti i Blackberry del Paese
Tramite il suo account Twitter, il Ministro delle Comunicazioni e dell'Informazione ha accusato la Research In Motion di ignorare la richiesta del governo di filtrare i contenuti pornografici sul suo browser. Dando vita a uno scenario controverso e anche ironico, come sottolineano parecchi netizen locali.
India: spazio alle donne grazie a video-blog autogestiti
'Women Aloud Videoblogging for Empowerment' è un sito-piattaforma che consente a donne di zone poco urbanizzate dell'India di esprimersi su temi che le riguardano grazie ai video online. Ecco una sceta di alcuni filmati auto-prodotti.
Cuba: chiuso il canale di Cubadebate su YouTube
Il canale di YouTube Cubadebate è stato chiuso il 12 gennaio in seguito a una denuncia di violazione di diritti d'autore in un video che ritrae il terrorista cubano ed ex-agente CIA Luis Posada Carriles, sotto processo in Texas. Cubadebate, sito web vicino al governo, ha richiesto a YouTube la sua riattivazione.
Tunisia: chi ha vinto la battaglia della censura online?
Nel bel mezzo della rivolta nelle strade del Paese, molti attivisti avevano rivelato le intrusioni del governo nei propri account e-mail, blog e siti di social networking -- come rappresaglia alla precedente "Operation: Tunisia" che aveva preso di mira i maggiori siti istituzionali. Situazione ora risolta con il nuovo assetto del Paese.
Tunisia: niente colpo di Stato, ma la realtà non è troppo diversa…
Diffusasi rapidamente su Twitter nelle prime ore di mercoledì 12 gennaio, la notizia di un golpe interno è stata in seguito smentita (sempre via Twitter). Tali voci hanno però rilanciato l'insoddisfazione generale e contribuito all'attesa fuga del presidente Ben Ali.
Georgia: licenziato poliziotto violento identificato dagli utenti Facebook
Dopo un brutale intervento della polizia per sgomberare un sit-in di protesta dei veterani georgiani, gli utenti Facebook del Paese hanno lanciato una campagna per raccogliere informazioni utili a identificare gli agenti responsabili e indirizzarle al Ministro dell'Interno. Individuatone uno, questi è stato rimosso dal servizio.
Tunisia: sparizioni, arresti e censure per blogger e attivisti impegnati nelle attuali proteste
Il blogger e attivista Slim Amamou è stato arrestato a Tunisi il 6 gennaio intorno all'una. Da allora amici e colleghi non hanno più sue notizie. Anche Azyz Amamy, 27 anni, altro blogger e attivista, risulta scomparso da giovedì, probabilmente arrestato dalla polizia. E la situazione si fa sempre più drammatica.
Colombia: video-blogger raccontano il 2010 con un filmato al giorno
Alcuni videoblogger colombiani hanno accettato la sfida di girare un video al giorno per l'intero 2010. Quelli che sono riusciti a portare a termine il progetto ne raccontano i dettagli e rilanciano online le proprie produzioni.
Arrivano Wikileaks, Thaileaks, Indoleaks, Pinoyleaks nei Paesi del Sud-est Asiatico
Nel sud-est asiatico sono nati tre cloni di Wikileaks, lanciati nei giorni scorsi per sostenere il lavoro iniziato da Wikileaks, ma soprattutto per rendere noti nei rispettivi ambiti online quei documenti governativi riservati o segreti relativi a fatti e persone locali.
Brasile: le comunità indigene si confrontano e rilanciano sull'uso di internet
Per la prima volta in assoluto, i delegati di 16 etnie indigene provenienti da tutto il Brasile, si sono riuniti per discutere un tema di estrema importanza: l'uso di Internet migliorare le condizioni delle etnie indigene. Ce lo racconta, in questo suo primo post, Chicoepab Surui, dell'etnia Paiter Surui in Amazzonia.