articoli mini-profilo di Tecnologia da febbraio, 2011
Mondo arabo : Il dibattito sui social media è più vivo che mai
Da alcuni mesi imperversava il dibattito sul ruolo ricoperto dai social media nelle manifestazioni di rivolta. E' un dibattito che più di recente ha cominciato a convergere su Tunisia ed Egitto, dove Facebook e Twitter hanno svolto un ruolo importante nell'organizzazione delle manifestazioni. Nello scambio di messaggi via Twitter che vi proponiamo si snoda una parte di questo dibattito.
Video: celebrare online la Giornata Internazionale della Lingua Madre
Il 21 febbraio si è celebrata la Giornata Internazionale della Lingua Madre, e il tema di quest'anno è stato "diversità linguistica e nuove tecnologie". Ecco una serie di esempi di come le persone hanno scelto di festeggiare e condividere la propria lingua madre attraverso video online e siti web.
Polonia: annunciati i migliori blog del 2010
La sesta edizione del concorso "Blog of the Year", tenutosi in Polonia, è giunta al termine. Jakub Górnicki recensisce i vincitori di quest'anno fornendo una carrellata di blog che consente di farsi un'idea della blogosfera polacca di qualità.
Tunisia-Francia: lettera aperta a Facebook per garantire pieno accesso ai contenuti sulla rivolta tunisina
Global Voices in francese, in collaborazione con Read Write Web Francophone, Reporters sans frontières e il Committee to Protect Bloggers, pubblica una lettera aperta a Mark Zuckerberg per chiedere la conservazione e la libera consultazione dei contenuti multimediali depositati su Facebook durante gli avvenimenti del Dicembre 2010-Gennaio 2011 in Tunisia.
Giappone: Twitter per scambiare consigli su come calmare i bambini…
Mamme e papà giapponesi alle prime armi utilizzano il micro-blogging per condividere tra loro preoccupazioni, dritte e consigli su come prendersi cura dei propri figlioletti in situazioni d'ogni tipo. E i relativi hashtag tirano non poco.
Egitto: i social media come cruciale strumento di cambiamento in Medio Oriente
Una riflessione su quanto scritto dal blogger egiziano Hani Morsi sul cyber-attivismo tecnologico e sul ruolo dei social media per un progressivo cambiamento dei Paesi dell'area medio-orientale. Osservazioni utili perché sottolineano principalmente gli effetti a lungo termine dei tali strumenti basati su Internet.
Tailandia: webmaster rischia 50 anni di carcere per commenti altrui sul suo sito
La webmaster di un sito indipendente è sotto processo per aver "violato" la legge del Paese sui reati informatici. Netizen, giornalisti e difensori dei diritti umani, particolarmente preoccupati per il futuro della libertà d'espressione su Internet in Tailandia, stanno seguendo il caso con molta attenzione.
Cambogia: impressioni dal primo TEDx Phnom Penh
Lo scorso 5 febbraio, Il Tedx ha inaugurato il suo primo appuntamento cambogiano. Il tema scelto per l'evento di quest'anno era "costruire il futuro": vi presentiamo una selezione di commenti dai partecipanti.
Sudan: “che il vento del cambiamento si propaghi in tutto l'Alto Nilo!”
A seguito del trionfo egiziano, i sudanesi hanno espresso il loro sostegno alle popolazioni del basso Nilo con messaggi di auguri su twitter: tutti sembrano ringraziare l'Egitto per aver restituito fiducia ai popoli che lottano contro i regimi dittatoriali.
Russia: riflessioni e confronti tra le proteste egiziane e la situazione locale
Fin dall'inizio delle manifestazoni nelle strade della Tunisia prima e dell'Egitto poi, i blogger russi hanno preso a rilanciare la notizia e parecchi hanno riflettuto sulle possibili ripercussioni delle proteste in questi Paesi nord-africani sulla Russia e sul soffocato movimento d'opposizione locale. Eccone un'ampia carrellata delle diverse opnioni.
Trinidad & Tobago: “Siamo tutti egiziani!”
“Siamo tutti parte dell'umanità, e grazie ai social media ora siamo anche parte attiva degli eventi di ogni parte del mondo”: Globewriter è incollato al computer seguendo gli sviluppi della...
Egitto: anche su Twitter le ricerche per Wael Ghonim, blogger disperso da diversi giorni
Su Twitter sta crescendo la preoccupazione degli amici del blogger locale e membro dello staff di Google per il Medio Oriente, del quale non si hanno più notizie dallo scorso giovedì, giorno in cui aveva preso parte alle manifestazioni di protesta al Cairo.