· gennaio, 2012

articoli mini-profilo di Guerra & conflitti da gennaio, 2012

Perù: Movadef, o il ritorno di Sendero Luminoso

  31 gennaio 2012

Il Comitato Elettorale ha rifiutato per la seconda volta la richiesta di iscrizione come partito politico del MOVADEF: secondo molti, solo un nome e una manovra per il ritorno del gruppo terrorista Sendero Luminoso. Ampio e articolato il dibattitto online.

Africa: la tecnologia al servizio di rifugiati e sfollati

  20 gennaio 2012

Le nuove tecnologie giocano un ruolo sempre più importante negli interventi umanitari in situazioni di crisi. Il post approfondisce l'importante ruolo giocato delle ITC nell'aiutare i rifugiati e gli sfollati a ritrovare i propri cari e comunicare con loro, grazie ai vari progetti che cercano di superare gli inevitabili ostacoli infrastrutturali.

Sud Sudan: crisi umanitaria nel Paese più giovane del mondo

  18 gennaio 2012

A meno di un anno dalla dichiarazione d'indipendenza del luglio 2011, il Paese è in piena crisi: almeno 100.000 le persone costrette alla fuga dalla regione del Jonglei a causa di violenti scontri tra tribù rivali. E la soluzione a simili problemi è lontana, ribadiscono le organizzazioni internazionali.

Emergenza profughi in Siria

  12 gennaio 2012

Con le violenze diffuse e l'emergenza continua in Siria [it], cresce a dismisura l'esodo verso i Paesi limitrofi (Libano, Turchia e Giordania). Secondo la non-profit Islamic Relief, almeno 650 famiglie siriane (la maggior parte delle quali provenienti dalle zone più a rischio di Homs e Hama) hanno urgente bisogno di...

Messico: artisti uniti contro la violenza

  7 gennaio 2012

Parte una campagna online per ridare ai numeri delle statistiche sulla violenza in un nome e una storia. Basato su video autoprodotti, il progetto chiede la collaborazione attiva della cittadinanza per impegnarsi a recuperare le tante storie di vittime della violenza diffusa nel Paese.

Georgia: il ritorno dei turchi meskheti

  7 gennaio 2012

Nel 1944 Stalin deportò da questa regione oltre 100.000 musulmani. Dopo più di 60 anni e grazie agli obblighi del Paese nei confronti del Consiglio d'Europa, ad alcuni di loro è stato concesso un graduale rientro in patria. Online si condividono commenti, info e fotografie.