articoli mini-profilo di Donne & Genere da maggio, 2011
Iran: “Siamo dappertutto”, campagna contro l'omofobia
Il 17 maggio scorso, Giornata Internazionale contro l'Omofobia e la Transfobia, molti iraniani hanno fatto sentire la loro voce partecipando a questa iniziativa diffusa tramite YouTube, Facebook e nei blog di tutto il mondo. In Iran l'omosessualità è punibile, a norma di legge, con la condanna a morte.
Libano: Bras for a Cause!
Bras for a Cause (Reggiseni per una causa) è il primo concorso per il design di lingeria femminile nel suo genere organizzato in Medio Oriente. Lanciata lo scorso 19 maggio,...
Produzioni creative al femminile su economia, debito e povertà
L'IMOW (International Museum of Women) ha organizzato una mostra interattiva sul tema donne e economia -- basata su materiale digitale proveniente da Paesi di tutto il mondo. Ecco gli interventi creativi di molte donne su questioni come la povertà, l'economia, la famiglia, i diritti, i soldi e molto altro.
Arabia Saudita: giovane donna sfida il regime guidando un'automobile
Manal al Sharif -- arrestata, poi rilasciata su cauzione, quindi nuovamente arrestata, per aver guidato in pubblico e poi diffuso il video su YouTube -- è tra le promotrici di "Woman2Drive", movimento che sta organizzando una giornata di disobbedienza nazionale per il 17 giugno prossimo.
Arabia Saudita: 17 giugno, donne al volante?
L'Arabia Saudità è l'unico Paese al mondo in cui le donne – sia saudite che straniere – non possono guidare. Recentemente, il gruppo Women2Drive ha lanciato una campagna online invitando...
Sud Africa: nuovo, tragico episodio di “stupro correttivo”
L'ennesima vittima di questa pratica criminale e aberrante è una calciatrice ventiquattrenne di Johannesburg, nonché ardente attivista della comunità LGBT, pugnalata a morte pochi minuti dopo aver riaccompagnato a casa la propria fidanzata. Crescono appelli e iniziative per bloccare tale pratica.
Malesia: campi correttivi per “aiutare” ragazzi con tendenze omosessuali
66 studenti delle superiori, nello Stato di Terengganu, sono stati inviati in un campo correttivo per "aiutarli a comportarsi in modo corretto". Li avevano segnalati le rispettive scuole, a cui era stato chiesto di identificare gli alunni che manifestassero comportamenti femminili. La blogosfera locale è divisa sulla vicenda.