articoli mini-profilo di video da luglio, 2009
Uruguay: CIP: vetrina online per il cinema indipendente
Due giovani locali lanciano un promettente sito dedicato alla diffusione di opere (e altri servizi) per cine-produttori indipendenti: "Cinema virtuale dall'Uruguay per contrastare la robaccia di YouTube". Ce la faranno?
Sabato 25 luglio: cittadini del mondo “uniti per l'Iran”
Oggi sabato 25 luglio la comunità internazionale potrà esprimere il proprio sostegno agli iraniani che lottano per la democrazia, la libertà e i diritti umani partecipando alla serie di manifestazioni organizzate in molte città nel mondo da United4Iran.
Controversie (e boicottaggio) per la Shark Week del Discovery Channel
Scienziati, sommozzatori e amanti degli squali controbattono online al modo cui Discovery Channel presenta gli squali in TV. Questo gruppo multiforme sostiene che il programma spettacolarizza ed esagera gli attacchi degli squali, suscitando paure immotivate e sottovalutando i danni della loro pesca indiscriminata.
Autoproduzioni di arte e animazione digitale in Africa
"Digitale” è la parola magica del momento non solo in Kenya ma nell'intero continente, dove la maggior parte della strumentazione rimane di tipo analogico. Ma le tecnologie digitali e gli strumenti online vanno ridefinendo l'Arte Africana in maniera del tutto inattesa.
La ‘Campagna Mai Prima d'Ora’ per i diritti dei Palestinesi
Una nuova campagna, partita a inizio anno e focalizzata sull'auto-produzione di video, vuole promuovere il rispetto per il popolo palestinese, focalizzandosi sui loro diritti e non sul vittimismo. Ecco i primi video e un'intervista con i coordinatori, volontari libanesi di varia provenienza.
Honduras: aggiornamenti sulla situazione tramite i video dei cittadini
La situazione continua a rimanere poco chiara: il Presidente eletto Zelaya è stato rimosso dall'esercito, Micheletti ha assunto il potere imponendo fra l'altro il coprifuoco. Alcuni netizen hanno fatto ricorso ai video per aggiornare sugli eventi e illustrare i propri punti di vista: eccone una selezione.
Cina: repressione e violenze interetniche provocano oltre 140 morti nello Xinjiang
Secondo le ultime notizie di fonte governativa, il bilancio dei violenti scontri di Urumqi, nel nordovest del Paese, sarebbe di 140 morti e 828 feriti. Il Governo regionale ritiene che la strage sia da attribuire al movimento politico degli uiguri, mentre secondo gli attivisti i tumulti avrebbero avuto origine dagli scontri con gli operai han in una fabbrica a Shaoguan.