articoli mini-profilo di video da gennaio, 2011
Egitto: video auto-prodotti che valgono un milione di parole
Nonostante le censure governative, su YouTube restano accessibili diversi video, inclusi quelli dell'altro ieri rivolti alla popolazione in vista delle manifestazioni del venerdì. Testimonianze importanti nel contesto dell'attivismo di base.
Egitto: i citizen video superano la censura di Internet
Benché il blocco di Internet e delle reti telefoniche messo in atto durante le manifestazioni abbiano reso più difficile per gli egiziani far conoscere al resto del mondo cosa sta succedendo nelle strade del loro Paese, diversi video amatoriali sono riusciti comunque a varcare i confini e la censura.
Cile: montano le proteste contro l'aumento del prezzo del gas nella Regione delle Magellane
Le decise reazioni popolari hanno poi obbligato il Governo a negoziare il provvedimento di rincaro. E l'ampia ondata di mobilitazione è stata rilanciata minuto per minuto dai una varietà di social media, insieme ad analisi e riflessioni a tutto campo.
Mondo Arabo: “Non serve darsi fuoco” per protestare contro disoccupazione e corruzione
Dopo il tragico episodio del tunisino Mohamed Bouazizi che ha innescato la rivolta, almeno dieci i tentativi di suicidio avvenuti in Mauritania, Algeria ed Egitto. Paesi in cui si protesta contro la disoccupazione, l’aumento del costo della vita e la corruzione. Ma è inutile e assurdo darsi fuoco, insistono i blogger.
Venezuela: la festa della ‘Divina Pastora’ vista da Internet
Ogni 14 gennaio la ricorrenza della “Divina Pastora” attira tantissimi fedeli e curiosi. I blogger spiegano origini e storia di questa tradizione cattolica, mentre su Twitter e Facebook abbondano foto e benedizioni - oltre alle polemiche sulla presenza di certi personaggi politici.
India: spazio alle donne grazie a video-blog autogestiti
'Women Aloud Videoblogging for Empowerment' è un sito-piattaforma che consente a donne di zone poco urbanizzate dell'India di esprimersi su temi che le riguardano grazie ai video online. Ecco una sceta di alcuni filmati auto-prodotti.
Afghanistan: proteste di piazza contro le politiche iraniane
Cittadini afghani hanno manifestato davanti all'ambasciata iraniana a Kabul per protestare sia contro i maltrattamenti agli immigrati e ai rifugiati afghani in Iran sia contro il continuo blocco di carburante imposto da Teheran all'Afghanistan, che importa l'intero fabbisogno interno di benzina.
Tunisia: scontri e rivolte in diretta via YouTube
Pur se nel Paese l'accesso a YouTube è formalmente bloccato dal 2007, i cittadini hanno comunque condiviso con il resto del mondo gli orrori di cui sono stati testimoni. Ecco una raccolta di alcuni dei filmati più significativi auto-prodotti in questi giorni.
Georgia: licenziato poliziotto violento identificato dagli utenti Facebook
Dopo un brutale intervento della polizia per sgomberare un sit-in di protesta dei veterani georgiani, gli utenti Facebook del Paese hanno lanciato una campagna per raccogliere informazioni utili a identificare gli agenti responsabili e indirizzarle al Ministro dell'Interno. Individuatone uno, questi è stato rimosso dal servizio.
Costa d'Avorio: Video-shock documenta torture e pestaggi sui prigionieri politici
Sul Web circola un video che sta scuotendo le coscienze della Costa d'Avorio: il filmato mostra alcuni militari che picchiano brutalmente un gruppo di detenuti del carcere MACA, dove sono imprigionate dozzine di persone arrestate per le proprie opinioni politiche.
Tunisia: “Non abbiamo più paura di protestare!”
Di fronte al silenzio dei media tradizionali, è sulle reti sociali che da due settimane si coordina la mobilitazione e l'informazione sulle proteste in atto nel Paese. E i netizen si chiedono: perché si parla sempre della censura cinese e mai dell'oscuramento di Internet operato dalle autorità tunisine?
Colombia: video-blogger raccontano il 2010 con un filmato al giorno
Alcuni videoblogger colombiani hanno accettato la sfida di girare un video al giorno per l'intero 2010. Quelli che sono riusciti a portare a termine il progetto ne raccontano i dettagli e rilanciano online le proprie produzioni.