articoli mini-profilo di Caraibi da gennaio, 2010
Caraibi: pronti per un altro terremoto?
Mentre le storie e le immagini di devastazione si riversano da Haiti, i blogger altrove nei Caraibi si chiedono se la regione soggetta al terremoto è pronta per la prossima grande scossa.
Haiti: il ripristino delle reti di comunicazione e dei media locali
L'infrastruttura di comunicazione di Haiti è stata seriamente danneggiata dopo essere stata devastata da un terremoto di 7.0 il 12 gennaio. Può essere molto potente per la gente di Haiti essere in grado di raccontare le loro storie con le loro parole.
USA: status di tutela temporaneo per gli haitiani nel Paese
L'amministrazione Obama concede a tutti i cittadini haitiani attualmente in USA (circa due milioni) lo Status di Protezione Temporaneo, che consente loro di lavorare e muoversi legalmente per altri 18 mesi.
Haiti: si parla di “sciacallaggio”, ma sono pochi gli atti di violenza confermati dopo il terremoto
Trascorsa qualche notte dal terremoto ad Haiti, su Internet è in corso un acceso dibattito riguardante l'uso da parte di media e blog del termine "saccheggio". Panoramica sui diversi significati attribuiti al termine nei vari Paesi del mondo.
Haiti: mappe online per informare e indirizzare al meglio gli aiuti
A quasi una settimana dal disastro — e dopo scosse di assestamento vicine alle precedenti scosse di maggiore intensità — le mappe e le immagini via satellite si stanno dimostrando le fonti d'informazione più affidabili e puntuali.
Haiti: far circolare le informazioni dall'interno
Quelli tra noi che vivono lontano da Haiti possono solo immaginare la desolazione della vita quotidiana all'indomani del terremoto. Fortunatamente i blogger di Port-au-Prince e dintorni trovano il tempo di comunicare con il mondo all'esterno, che è in trepidante attesa di nuove informazioni da quanti si trovano più vicini ai luoghi del disastro.
Haiti: scontri internazionali per l'assistenza umanitaria
Cinque giorni dopo il terribile terremoto che ha parzialmente distrutto la capitale Port-au-Prince e altre città come Leogane e Jacmel, è stato molto difficile per soccorritori, squadre mediche e servizi umanitari raggiungere la popolazione e aiutare i superstiti.
Haiti: resoconti video dei cittadini-reporter in loco alle prese con il dopo-terremoto
Nelle terribili condizioni del dopo-terremoto del 12 gennaio, la gente continua ad aiutarsi altruisticamente: sia estraendo a mani nude dei sopravvissuti da sotto le macerie, sia dando rifugio a coloro che ne hanno bisogno, fornendo assistenza medica o dando informazioni su come va sviluppandosi situazione tramite blog, Twitter, SMS e video
Haiti: risorse utili per le ricerche dei dispersi e per inviare aiuti
Ecco una prima serie di database e reti online messi in piedi in queste ore per aiutare i parenti a localizzare le famiglie e per indirizzare urgentemente l'aiuto necessario ai sopravvissuti. Per offrire assistenza e/o altro dall'Italia la cosa migliore è rivolgersi alla Croce Rossa.
Cuba-Haiti e l'urgenza di aiutare
“Come racconta lo scrittore cubano Alejo Carpentier [it] ne Il regno di questo mondo, l'isola di Haiti [it] ha visto nella sua storia una moltitudine di tragedie, invasioni e dittature,...
Port-au-Prince: “Se gli aiuti non arriveranno subito, la gente morirà di stenti”
La testimonianza di Keziah Furth, infermiera americana di 24 anni che vive e lavora con i bambini ad Haiti. Sul suo blog - redatto stavolta dai genitori, sentiti al telefono - Keziah avverte che nella zona della città dove sta operando non si è ancora visto alcun soccorso e stanno finendo le scorte di acqua, cibo e medicinali.
Haiti: rilanci in diretta via Twitter
Mentre l'orrore del terremoto ad Haiti rimbalza in tutto il mondo, numerosi abitanti coraggiosi, reporter stranieri, e soccorritori continuano a inviare messaggi dal territorio grazie a Twitter.