articoli mini-profilo di Uzbekistan
Uzbekistan: torna la “guerriera di Twitter” Gulnara Karimova
Dopo aver cancellato [en, come i link successivi]il suo account Twitter, Gulnara Karimova, la figlia dell'”irremovibile dittatore” dell'Uzbekistan, è ricomparsa sui micro-blog. In una raffica di tweet furiosi, Gulnara accusa sua madre di servirsi di intimidazioni e di arresti arbitrari contro i suoi colleghi, collaboratori e partner in affari. Inoltre, Gulnara insinua che le impedisce...
Asia Centrale: in attenta osservazione della Siria
Mentre gli Stati Uniti e la Russia vanno avanti nel dibattito circa un eventuale intervento in Siria [it], i governi dell'Asia centrale seguono da vicino la situazione, come scrive [en] Nathan Barrick su Registan.net: La Russia ha scelto di concentrarsi sull'idea del governo siriano che combatte gli estremisti islamici,...
Asia Centrale: la politica russa che aizza l'odio etnico
I migranti dell'Asia Centrale e del Caucaso sono sempre più spesso vittime di odio razziale in Russia. Consapevoli dei rischi ma anche dei rendimenti in termini di consenso, molti politici promuovono idee di destra. Tra loro, Zhirinovsky è sempre una spanna avanti agli altri.
Open access e diritti digitali: un labirinto senza uscita?
In quest'era di rapide trasformazioni, la questione dell'open access diventa cruciale per la civiltà democratica: i cittadini hanno il diritto di trovare senza problemi ogni tipo di informazioni. Oggi è l'intelligenza democratica ad avere in mano quegli strumenti tecnologici che consentono l'accesso a un sapere finora riservato alle élite.
Skateboarder attraverso l'Asia Centrale
È insolito che un gruppo di skateboarder si imbarchi in una spedizione di 6 settimane lungo l'antica Via della Seta [it] in Asia Centrale; ancor più inconsueta è la decisione di filmare il viaggio e ricavarne un documentario. Ecco perché “Meet the Stans” [en] (Vi presento gli Stan) fa...
Uzbekistan: social network “nazionale” per controllare i netizen?
Youface, il servizio di social network "nazionale", è stato criticato da molti netizen e accusato di essere la "brutta copia" di Facebook e teso apertamente a "risvegliare il patriottismo". Esperti e netizen temono che il reale intento della piattaforma sia quello di tenere sotto controllo Internet (e chi la usa) nel Paese.
Uzbekistan: dall'aprile 2012 niente alcol e tabacco nei luoghi pubblici
Approvata la normativa che restringe distribuzione e uso di alcolici e prodotti del tabacco (entrerà in vigore in primavera). Positivi ma anche critici e dubbiosi, i primi commenti dei netizen locali.
Le ricette del Ramadan: Iftar, la festa del digiuno
Non appena il mese di Ramadan è cominciato, il 1 agosto scorso, Maria Grabowski ha iniziato a stilare questa lista di blog con gustose ricette per l'Iftar, il pasto serale che rompe il digiuno. Vi invitiamo ad assaggiarle e, se ne conoscete altre, a condividerle con noi!
Uzbekistan: Rivolte, avanti il prossimo?
L'Uzbekistan sarà tra i Paesi dove potrebbe scoppiare la prossima rivolta? Secondo il giornalista del Wall Street Journal Allen Mattich ne ha le caratteristiche giuste. Ma non tutti concordano. Ecco i pareri dalla blogosfera locale su questa possibilità.
Kirghizistan, Uzbekistan: drammatiche testimonianze online sul “Massacro di Osh”
Circolano online, seppur frammentarie, le notizie sugli ultimi scontri etnici tra kirghisi e uzbeki avvenuti nella Valle di Fergana. Un conflitto dalle radici profonde e complesse, mentre è in corso una vera e propria crisi umanitaria e alcune fonti parlano di almeno 170 vittime.
Uzbekistan: acceso il confronto online su episodi controversi della politica sanitaria
Condannati 12 tra dottori e infermieri dei due ospedali di Namangan per aver infettato 147 bambini con il virus dell'HIV (per negligenza, nel 2007-2008). E il governo arresta Maksim Popov, attivista impegnato nella prevenzione dell'AIDS. Inevitabile l'avvio di un dibattito assai sentito.
Uzbekistan: blogger a difesa della fotografa Umida Akhmedova
La fotografa-documentarista uzbeca è stata accusata di aver insultato e diffamato i cittadini e le tradizioni del Paese per via del suo attivismo civile tramite le produzioni fotografiche. La vicenda ha provocato indignazione tra giornalisti locali e stranieri - con ampie discussioni e anche una petizione online.