articoli mini-profilo di Europa centrale & orientale da maggio, 2011
Russia: lettera aperta di giornalisti russi riaccende il dibattito sulla censura
Nonostante la censura imposta alla gran parte degli organi di comunicazione russi sia una realtà nota, una recente lettera firmata dagli operatori dell'emittente privata REN TV ha dimostrato quanto facilmente una piccola oasi di libertà possa essere spazzata via.
Serbia: arrestato Ratko Mladić, l'uomo del massacro di Srebenica
Tra i crimini di cui è accusato ex capo militare serbo-bosniaco, arestato oggi, c'è il massacro di Srebenica del luglio 1995, che per i familiari delle vittime fece oltre 10.000 morti. In attesa delle mosse del Tribunale internazionale dell'Aja, non si placano i sospetti che Mladić si sia potuto nascondere tutto questo tempo grazie alla complicità delle autorità serbe .
Tecnologia per la trasparenza: relazione conclusiva
Il Technology for Trasparency Network annuncia la pubblicazione della sua relazione conclusiva che documenta la mappatura su scala globale delle tecnologie per favorire la trasparenza e l'assunzione di responsabilità incondizionata, formale e non, del risultato conseguito (accountability, fonte Treccani), da parte delle istituzioni pubbliche di vari Paesi. Sintesi dei punti salienti.
Bulgaria: l'estrema destra assalta i musulmani in preghiera, la blogosfera reagisce sdegnata
Lo scorso 20 maggio, violenti scontri hanno turbato Sofia, dove continua a crescere la tensione tra i simpatizzanti del partito nazionalista Ataka e la locale comunità musulmana: la blogosfera locale reagisce denunciando il clima d'odio.
Serbia: l'ex-presidente azero Aliyev si merita un monumento?
Uno dei parchi più belli di Belgrado, il Parco Tasmajdan, è stato di recente rinnovato grazie anche a una donazione di due milioni di euro da parte del governo azero. La notizia che ha suscitato polemiche nella comunità online serba è la condizione dettata dall'Azerbaijan: Belgrado dovrà erigervi un monumento intitolato al controverso ex-Presidente del Paese Heydar Aliyev.
Ungheria: escalation di violenza tra ungheresi e Rom nel nord del Paese
Lo scorso 26 aprile, quattro persone sono rimaste ferite a Gyöngyöspata nello scontro che ha coinvolto il gruppo di estrema destra Védero e la locale comunità Rom; i media ungheresi hanno pubblicato resoconti contraddittori su come tutto sia iniziato, e nessuna delle due comunità se ne è assunta la responsabilità.