articoli mini-profilo di Medio Oriente & Nord Africa da ottobre, 2010
Grecia: rifugiati iraniani in sciopero della fame per la richiesta di asilo politico
Crescono le proteste, ad Atene, di 25 rifugiati iraniani per richiedere l'avvio delle pratiche relative alla loro richiesta di asilo politico. Oltre allo sciopero della fame in corso, qualcuno si è fatto cucire la bocca, letteralmente. Non mancano i rilanci via YouTube e social media.
Libano: programma TV sull'omosessualità suscita indignazione nella comunità LGBT
L'ultima puntata di Siree Wenfatahet, uno dei programmi TV più seguiti in Medio Oriente, si occupava dei reati gay; ma la comunità LGBT è insorta dopo aver scoperto che, ricorrendo agli stereotipi più triti, in realtà ci si riferiva a quelli commessi dagli omosessuali.
Marocco: un'altra rivista indipendente costretta a chiudere
Unico settimanale marocchino pubblicato nel dialetto locale, Nichane chiude per il serrato boicottaggio degli insezionisti. La maggior parte dei blogger locali lamenta l'ennesima perdita di una voce indipendente e critica l'operato delle autorità.
Siria: cresce l'economia ma anche il divario nella ricchezza
In un Paese formalmente socialista, alla fine del 2003 è stata avviata una riforma economica per traghettare il sistema ad una "economia di mercato sociale". Nonostante la rapida crescita del settore privato, si è verificato nel contempo il continuo aumento dei livelli di povertà e la crescita esponenziale del divario fra i redditi.
Un eclettico CD rilancia musicisti vietati e censurati in vari Paesi
Listen to the Banned è un CD che riunisce musicisti messi al bando, censurati o incarcerati a causa del loro impegno artistico. Presenta i brani di artisti provenienti da Paesi quali Afghanistan, Costa d'Avorio, Iran, Israele, Libano, Pakistan, Palestina, Sudan, Turchia, Uighurstan e Zimbabwe.
Egitto: l'inevitabile concorso di fotografie ritoccate su Mubarak
Alcune settimane fa il più antico quotidiano egiziano, Al Ahram, aveva pubblicato una foto ritoccata del presidente Mubarak al fine di esaltare la sua presenza ai colloqui di pace per la questione israelo-palestinese. I blogger ne hanno approfittato per divertirsi e lanciare un concorso di fotografie ritoccate su Mubarak.