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Bosnia Herzegovina: Anniversario di Srebrenica

Categorie: Europa centrale & orientale, Bosnia Herzegovina, Olanda, Serbia, Cyber-attivismo, Diritti umani, Etnia, Guerra & conflitti, Legge, Politica, Relazioni internazionali, Religione, Storia

L'11 luglio scorso la Bosnia Herzegovina ha commemorato [1] [in] il tredicesimo anniversario del Massacro di Srebrenica [2] [it], che la Corte Internazionale de L'Aia ha definito [3] [in] “genocidio contro la popolazione musulmana della regione”.

(Do not [4] di Kitestramrt [5], sotto Licenza Creative Commons)

Come riportato [6] [in] dal blog Bosnia News, i resti di 307 vittime recentemente identificate sono stati seppelliti durante una cerimonia celebratasi al Potocari Memorial Center [7] [in], nei pressi di Srebrenica, dove giacciono perlomeno altre 3.000 vittime:

I resti di 307 vittime del genocidio, di età compresa tra i 15 e gli 84 anni, erano stati riesumati dalle fosse comuni dopo la fine dell'aggressione serba contro la Bosnia e identificati mediante l'analisi del DNA. Dopo aver officiato la cerimonia religiosa, Reisu-l-ulema Mustafa Ef. Ceric, capo della Comunità Islamica Bosniaca, ha chiesto al Parlamento Europeo di proclamare l'11 luglio giornata di lutto in tutta Europa.

YakimaGulagLiteraryGazett ha scritto [8] sul suo blog:

Hasan Nuhanović è apparsa in TV diverse volte. Siccome era mia vicina di casa, prendevamo spesso lo stesso autobus. Nel massacro ha perso il marito ed un figlio, Nermin. Mi era sembrato un volto familare. Era apparsa nel documentario ‘A cry from the grave’ (‘Lacrime dalla tomba’), e anche in un altro filmato andato in onda l'altra sera. Oggi è Giornata di Lutto per le vittime del massacro.

Su Facebook si trovano diversi gruppi che commemorano il genocidio di Srebrenica, come Learn from History: Remember the Bosnian Genocide [9] (Impara dalla Storia: Ricorda il Genocidio Bosniaco, con oltre 6.600 membri) o Never Forget Srebrenica 11.07.1995 [10] (Mai dimenticare Srebrenica 11.07.1995, con oltre 4.200 membri). Sullo stesso sito si è tenuta anche stata una veglia virtuale [11].

Il primo gruppo ha inserito i link al famoso documentario della BBC ‘A cry from the grave [12]‘ (1999, qui [13] il link alla prima parte [in]). Il blog Bosna Muslim – Media segnala [14] il seguito, intitolato Never Again (mai più), ed inserisce i link ai relativi video:

Questo secondo film era stato commissionato per tentare una valutazione di quanto accaduto in seguito al massacro. Si è avviata qualche azione riparatrice per chi ha perso la famiglia? È stato possibile portare in giudizio qualche colpevole? Il mondo si è preoccupato di ricordare quello che è successo nella peggior atrocità commessa in Europa dopo il 1945?

Circa un mese fa l'organizzazione Madri di Srebrenica, che rappresenta 6.000 parenti delle vittime, ha denunciato l'Olanda e le Nazioni Unite per non aver impedito alle forze Serbo-Bosniache il massacro di circa 8.000 bosniaci. Il giorno prima dell'anniversario, la corte olandese ha sentenziato [15] di non aver giurisdizione sui fatti, in quanto l'ONU gode di immunità – anche se, ha scritto [16] Eric Gordy su East Ethnia, “coloro che l'ONU era obbligata a proteggere non sono stata affatti protetti”. Le udienze riguardanti il governo olandese, tuttavia, continueranno a settembre.

Nel commentare la sentenza, il blog Samaha si chiede [17]:

Se nemmeno un'organizzazione come l'ONU può essere ritenuta responsabile di contravvenire alle proprie convenzioni, cosa ci assicurerà che le facciano rispettare? Se gli Stati membri possono approfittare dell'immunità delle Nazioni Unite, chi ci assicura che i reparti dei caschi blu manterranno la neutralità nei conflitti? Cosa impedisce un nuovo genocidio, quando l'ONU si dimostra incapace o non intenzionata ad adempiere ai propri compiti?