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Un fan di Israele in Tunisia

Categorie: Israele, Tunisia, Idee, Religione, Storia

Zizou from Djerba, un blog in francese, recentemente ha presentato [1] ai suoi lettori la figura di Souheil Ftouh, descritto da Zizou come “senza dubbio il più grande ammiratore di Israele e amico del popolo ebraico tra tutti gli arabi tunisini :-)”. Il suo punto di vista, decisamente controcorrente per un tunisino, ha suscitato indignate reazioni tra i visitatori del blog.

Zizoupubblica i link a svariati interventi di Ftouh, pubblicati su diversi blog, compreso un recente intervento apparso su IdentiteJuive.com dove questi spiega il suo punto di vista su Israele e terrorismo: [2]

Je suis un homme libre, qui depuis le monde arabe, admire le peuple juif qui a invoqué en premier un Dieu unique et qui est aujourd’hui contesté sur sa propre terre. Dans mon enfance, je ne savais pas exactement ce qu’était un juif. Je n’en avais jamais rencontré. Tout ce que je savais, c’était que les juifs étaient « des soldats terrifiants » qui voulaient tuer les enfants arabes palestiniens et détruire les maisons sur leur tête.

Sono un uomo libero che, dal mondo arabo, guarda con ammirazione al popolo ebraico, il primo a credere in un solo Dio, e la cui patria è oggi contesa. Da bambino non sapevo bene cosa fosse un ebreo. Non ne avevo mai incontrato uno. Conoscevo soltanto gl ebrei nelle vesti di “terribili soldati” che volevano ammazzare i bamabini arabo-palestinesi e distruggerne le case in cui vivevano…

…J’ai réalisé à quel point la jeunesse du monde arabe continue à être mal informée aujourd’hui … Ça me fait une grande peine de voir la propagande, la désinformation, la haine et l’antisémitisme exacerbé, que j’ai connu dans à mon enfance se disséminer aujourd’hui à la nouvelle génération .

…Ho capito fino a che punto il mondo arabo permanga in una situazione di disinformazione. Soffro molto nel veder diffondere tra le nuove generazioni quegli stesse malformazioni della mia infanzia come propaganda, disinformazione, odio e il crescente antisemitismo.

Le terrorisme n’est pas un accident, il fait partie intégrante de la doctrine officielle et de la culture du djihad, de la marche pour la domination mondiale qui s’est enclenchée voici une décennie dans le monde musulman… les haineux maîtrisent à la perfection l’art de jouer avec les faiblesses de l’Occident et utilisent à cette fin des mots tels que l’islamo-phobie.

Il terrorismo non è qualcosa d'incidentale. È parte integrale della dottrina ufficiale e della cultura della Jihad, della battaglia per il dominio del mondo in atto in tutto l'Islam ormai da un decennio. I fomentatori d'odio sono divenuti maestri nell'arte di sfruttare le debolezze dell'Occidente strumentalizzando termini come “islamofobia”.

In un altro articolo, Ftouh spiega la vera natura della Palestina: [3]

Elle n’existe tout simplement pas ! C’est un concept. Un concept ? Oui, prenez un couteau, retirez-en la lame et le manche, il vous reste le concept. La Palestine n?a pas d'Histoire autre que l'Histoire judéo-chrétienne, ni de peuple présent depuis plus d'un siècle autre que le peuple juif. C’est un concept.

Semplicemente, non esiste affatto! Non è che un concetto. Un concetto? Sì: prendi un coltello, rimuovi lama e manico, e ciò che ti resterà sarà solo un concetto. La Palestina non ha storia al di fuori della tradizione giudaico-cristiana, nè quella terra è mai stata abitata per più di un secolo da altri se non dal popolo ebraico. È soltanto un concetto.

E un pezzo apparso su rencontrejudaïquesfm riguardo la storia degli ebrei tunisini [4] spiega come l'occidentalizzazione (o, come è più corretto dire, la francesizzazione), “avrebbe potuto equilibrare il rapporto di potere tra arabi ed ebrei per la prima volta dopo “secoli di dominio musulmano”, perchè gli ebrei erano più inclini ad adottare modelli francesi nell'abbigliamento come nella cultura.

I lettori di Zizou'hanno insertio diversi commenti.

Scrive Profilo:

C'est totalement subjectif trop même. dire que les juifs étaient des sujets de second rang avant le protoctorat c'est vraiment trop mentir et trop bafouer l'histoire alors qu'ils vivaient ensemble sans aucun problème comme l'atteste tous les vrais historiens.

…È opinabile, ed anche parecchio. Sostenere che il protettorato considerasse gli ebrei alla stregua di cittadini di seconda classe equivale a mentire, è revisionismo. In realtà, come ogni storico potrà testimoniare, [ebrei e musulmani] vivevano in pace, senza particolari problemi.….

Soufiene dice:

En regardant ces versions de faits. Souheil ne peut etre qu'un avocat du diable. Il cherchait le coup mediatique comme-quoi. C'est son interveiw dans le journal Afaq qui a fait de lui un hero.

A leggere la sua versione dei fatti, Shoueil potrebbe apparire come il classico avvocato del diavolo. Cerca il colpaccio mediatico fine a se stesso. È stata la sua intervista al periodico Afaq a renderlo una specie di eroe.

Sostiene Chiraz:

en fait, l'interview a été publiée par le magazine Hakaeq (version arabe de réalités). Bon, maitre Ftouh est libre d'avoir ses propres opinions mais ce qui m'a étonné, c'est lorsque le journaliste lui a posé une question sur les enfants palestiniens victimes de la sauvagerie militaire israelienne, maitre Ftouh a répondu que le Hamas en est responsable et qu'il avait une pensée pour les enfants de Sdirot!

In realtà, l'intervista è apparsa nell'edizione araba della rivista Hakaeq. Ok, il signor Ftouh è libero di esprimere le sue opinioni. Ciò che mi ha scioccato, però, è stata la sua risposta alla domanda sui bambini palestinesi vittime della spietatezza dell'esercito israeliani; ha risposto che secondo lui la colpa era di Hamas e che lui voleva piuttosto riferirsi ai bambini di Sdirot [villaggio israeliano colpito dai razzi lanciati da Gaza]!

E Zizou'cosa ne pensa? “Lunga vita alla libertà di parola!”