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Arabeyes: cordoglio per Mahmoud Darwish

Categorie: Egitto, Palestina, Tunisia, Arte & Cultura, Guerra & conflitti, Letteratura, Migrazioni, Politica, Salute, Storia, Ultim'ora

I blogger di tutto il mondo arabo sono in lutto per la morte [1] del poeta palestinese Mahmoud Darwish [2], 67 anni, avvenuta a Houston il 9 agosto scorso. Alcuni post sono apparsi online in arabo e inglese ben prima che la notizia della sua morte fosse confermata ufficialmente.

mahmood_darwishIl poeta, vincitore di molti premi e le cui opere sono tradotte in oltre 22 lingue, è divenuto famoso per i suoi componimenti sulla sofferenza della gente palestinese, sul loro ardente desiderio di una patria e le numerose battaglie interne tra fazioni opposte. Nato nella Palestina storica [3], in quella che adesso è parte di Israele, Darwish lascia un'eredità di 30 volumi di poesia, otto di prosa e milioni di fan.

Da Gerusalemme, UN-Truth [4] di Marian Houk definisce la morte del poeta come:

…la notizia del momento qui. Non esistono le Olimpiadi o lo scandalo di John Edwards …

Più avanti spiega cosa rende così speciale la poesia di Darwish:

Probabilmente è vero che bisogna conoscere la storia del conflitto israelo-palestinese per apprezzare realmente l'intensa e pregnante eleganza con cui Mahmoud Darwish rappresentava il punto di vista palestinese della situazione.

Marian, che ha incontrato il poeta più di una volta, dice poi che il mondo non sarà più lo stesso senza di lui:

Ho incontrato Mahmoud Darwish negli ultimi venti anni a Beirut, Damasco, Washington, New York, Londra, Parigi, Ginevra — e l'ultimo mese a Ramallah. Era parte della mia vita e parte della vita di ogni palestinese di Gerusalemme, Ramallah e in qualsiasi luogo. Ora che se n'è andato, il mondo non sarà più lo stesso.

Marian condivide con i lettori una delle sue poesie favorite – la storia biblica di Yousef [Giuseppe]:

Oh padre, io sono Yusuf
Oh padre, i miei fratelli non mi amano né mi vogliono tra di loro
Mi aggrediscono lanciandomi pietre e parole
Mi vogliono morto così da scriverne l'eulogia
Hanno chiuso la porta della tua casa lasciandomi fuori
Mi hanno cacciato dal campo
Oh padre mio, mi hanno avvelenato l'uva
Distrutto i giocattoli
Quando una leggera brezza giocava con i miei capelli, erano invidiosi
Si sono infiammati d'ira verso di me e di te
Che cosa ho tolto loro, Oh padre mio?
Le farfalle si riposavano sulla mia spalla
Gli uccelli indugiavano sulla mia mano
Che cosa ho fatto, Oh padre mio?
Perché me?
Mi hai chiamato Yusuf e mi hanno gettato nel pozzo
Hanno dato la colpa al lupo
Il lupo è più clemente dei miei fratelli
Oh, padre mio
Ho forse offeso qualcuno quando ho detto che
Ho visto undici astri, il sole e la luna
Cadere in ginocchio di fronte a me?

Il giordano Samer Marzouq, nel blog Jazarah [5], considera la morte di Darwish una grande perdita per il mondo arabo.

Brutta notizia, il più grande poeta arabo in assoluto, il palestinese Mahmoud Darwish è morto oggi in un ospedale di Huston in USA, questa è una grossa perdita per l'intera scena culturale araba, riposa in pace Mahmoud Darwish, riposa in pace.

Il blog tunisino Khil We Lil [6] [ar] commenta così la scomparsa di Darwish:

عملاق آخر يمضي

Un altro grande se n'è andato.

Radwa Osama [7], dall'Egitto, è scioccata dalla notizia ed aspetta un nuovo messaggio da Darwish – magari attraverso un altro poeta:

يخبرنى عمرو منذ قليل بلهجة حزينة – محمود درويش مات -أكدت عليه أكثر من مرة أن لا يخبرنى بأخبار الموت مرة واحدة – بعدها بقليل يدير صوت محمود درويش على الكمبيوتر – أسمعه بحزن صافى – لا أجد كلاما كثيرا يمكننى أن أضيفه مرة آخرى – لكنى عن جد حزينة – حزينة جدا – كنت أفكر فى المرة القادمة لزيارة محمود درويش الى القاهرة ، تخيلتها فى الجامعة المريكية ، كنت أحضر نفسى لتلك النشوة – ياااااه منذ وقت طويل لم اسمع درويش – كلما ضاقت روحى ، استمعت الى صوته ، فهو قادر على تهدئتى دوما-يسألنى عمرو “تفتكرى محمود درويش بيعمل ايه دلوقتى”-أفكر بمنطقية شديدة فيما يفعله محمود درويش الأن -ربما يتأمل التجربة بعمق ، ليكتب قصائد عديدة ليرسلها إلينا نحن المشتاقين دوما إلى كلمة حقيقية – بعد قليل سأفقد مذاق الشعر -محمود درويش أمازلت ترى أن الموت يخطئنا؟! -أنتظر منك ان ترسل بقصيدة مع أول عابر عندك – فالشعراء لا يموتون

È con la più profonda tristezza che Amr mi ha comunicato la morte di Mahmoud Darwish. Gli ho più volte chiesto di non darmi notizie del genere all'improvviso. Poco dopo, abbiamo ascoltato la voce di Darwish su un computer. Posso sentirne chiaramente la tristezza. Non riesco ad aggiungere altro se non che sono estremamente triste. Stavo giusto pensando che la prossima sua visita al Cairo, sarebbe stata all'American University. Mi stavo preparando per quell'evento. È passato tanto tempo dall'ultima volta che ho ascoltato Darwish. Ero solita ascoltarlo ogni volta che mi prendeva il nervoso. Riusciva a calmarmi. Mi chiede Amr : “Che cosa pensi stia facendo ora Darwish?” Ho cercato di pensare logicamente e ho risposto: “Sta contemplando questa esperienza (la morte), per scrivere una poesia e inviarla qui a noi, coloro che bramano per la verità. Quanto prima la poesia finirà di interessarmi. Mahmoud Darwish, sei ancora convinto che la morte ci inganni?! Aspetto con ansia una tua nuova poesia, dalla prima persona che riuscirà a mettersi in contatto con te. I poeti non muoiono mai.

Foto ripresa da Wikimedia Commons