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Iran: “Caro Vicepresidente, vattene pure nel tuo adorato Israele”

Categorie: Iran, Governance, Libertà d'espressione, Politica, Protesta, Relazioni internazionali

Esfandiar Rahim Mashai, vicepresidente iraniano con delega per il turismo e direttore dell’Organizzazione per il Patrimonio Culturale [1] è stato duramente criticato per una sua dichiarazione secondo la quale l'Iran sarebbe “amico di tutti i popoli del mondo, persino di quello israeliano e americano”. Ha ripetuto più o meno la stessa cosa poche settimane fa, per poi “rettificare” sostenendo che per “popolo israeliano” non intendeva includere anche immigrati ebrei e sionisti. Ora ben 200 parlamentari iraniani ne hanno chiesto [2] le dimissioni al Presidente Mahmoud Ahmadinejad.

Esmail, blogger islamista* residente in Iran, scrive che un gruppo di studenti islamisti ha indetto una manifestazione davanti all'Organizzazione per il Patrimonio Culturale a Tehran per protestare contro il vice-presidente. Esmail ha pubblicato [3] diverse fotografie dei manifestanti e dei relativi cartelli, con slogan quali “Vattene pure a vivere con i tuoi adorati israeliani” e “Essere rivoluzionari richiede azioni rivoluzionarie, non illusioni”.

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* NOTA: a differenza dell'accezione comune italiana, che vuole “islamista [4]” come studioso dell'Islam, l'autore dell'articolo, usando “islamist [5]“, intende un musulmano convinto che l'Islam sia al contempo una religione e un sistema politico.
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Dimostrazione Anti-Mashai

Dimostrazione Anti-Mashai
Immagini tratte da Esmail News [6]

Il blogger scrive inoltre che “nonostante più di 200 parlamentari abbiano chiesto le dimissioni del vice-presidente, il numero dei manifestanti era comunque ridotto. Forse perché la manifestazione è stata organizzata da un particolare gruppo di studenti.”

Aggiunge più avanti Esmail:

È sorprendente come alcune persone, invece di criticare Esfandyar Rahim Mashai, stiano attaccando Ahmadinejad. Si comportano come se Ahmadinejad volesse riconoscere Israele e instaurare relazioni con gli Stati Uniti. Ignorano il fatto che Ahmadinejad, malgrado le pressioni, non ha mai modificato la sua posizione in merito all'Olocausto [7].

Hamed Talebi, che scrive sul blog Khabarnegare Mosalman e sostiene Ahmadinejad, ha scritto [8] che non riesce a capire perché Ahmadinejad appoggi Mashai visti i suoi commenti su Israele, l'America e il mondo.

Amir Hossein Sabeti, un altro blogger pro-Ahmadinejad, ha riportato [9] [fa] la dichiarazione di alcuni studenti [del movimento paramilitare] Basij [10] nel dipartimento di Scienze Politiche e Diritto dell'Università di Tehran contro Mashai:

Cosa succederà adesso che Mashai insiste orgogliosamente sulle relazioni amichevoli del popolo iraniano con quello israeliano e non intende smentire le proprie dichiarazioni? È così assurdo che i figli della Rivoluzione Islamica chiedano a Mr. Mashai di parlare solo di ciò che gli compete, e non di assumere le funzioni di portavoce del governo?…

Ovviamente, non tutti i blogger se la prendono con Mashai. Zamineh Ensha scrive [11] [fa]:

Sono d'accordo con i commenti di Mashai. È davvero encomiabile che qualcuno del governo iraniano ribadisca che il popolo iraniano è uguale a quello americano e israeliano. Nell'attuale contesto internazionale un'affermazione del genere è molto importante.