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Canada: femminicidio indigeno sotto i riflettori

Categorie: Nord America, Canada, Diritti umani, Donne & Genere, Etnia, Film, Governance, Indigeni, Legge

Maschera di donna anziana [1]Grazie al sito web Women Make Movies [2] [ing] veniamo a sapere di un documentario canadese che denuncia pubblicamente la sparizione e l'assassinio oltre 500 donne indigene in Canada negli ultimi 30 anni. Il film si intitola Finding Dawn ed è stato realizzato da Christine Welsh. Il titolo riprende il nome di Dawn Crey, la 23esima vittima riconosciuta grazie al DNA nella più grande indagine sugli omicidi seriali in Canada svoltasi fra il 2002 e il 2004. Il film si concentra su questo e altri episodi, documentando e denunciando la sostanziale indifferenza delle autorità di fronte a omicidi e sparizioni di donne indigene canadesi, oltre che sulla difficile battaglia delle famiglie per ottenere giustizia.

Maschera Tsimshian
[3], foto di get directly down [4]

Spezzoni di questo e altri film sul femminicidio (l'uccisione di donne e ragazze) sono disponibili in un apposito dossier sul sito Citizen Shift [5]. La prima sequenza sottoriportata da Finding Dawn [6] riguarda il caso di Dawn Crey a Vancouver.

Il secondo video [7] ci mostra l'autostrada Yellowhead, una bretella solitaria che collega diverse città, dove sono scomparse o state uccise così tante donne da essere nota come l'Autostrada delle Lacrime.

La terza [8] e ultima sequenza riguarda Doleen Kay Bosse, una donna la cui famiglia ha dedicato anni alla ricerca di una spiegazione alla sua sparizione, chiedendosi perché le autorità non abbiano preso sul serio le denunce sulle scomparse delle donne indigene.

Ulteriori informazioni e testimonianze sul sito CitizenShift [9].