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Cile, 1985: McCain incontra Pinochet

Categorie: America Latina, Nord America, Cile, U.S.A., Elezioni, Politica, Relazioni internazionali

Nel 1985, un membro del Congresso USA di nome John McCain si recò in Cile per incontrare il dittatore Augusto Pinochet [1], insieme ad altri ufficiali del governo cileno. L'incontro, di cui finora non si era avuta notizia, è stato rivelato dal giornalista John Dinges, che ne ha pubblicato la scoperta sul suo blog CIPER [2] [sp] e poi ancora su Huffington Post, dove scrive che John McCain [3] “nonostante abbia criticato duramente l'idea di sedersi a discutere con qualsiasi dittatore senza condizioni peliminari, sembra aver fatto proprio questo” con “Pinochet, uno dei peggiori violatori dei diritti umani del mondo, responsabile della morte di oltre 3.000 civili e dell'imprigionamento di migliaia di persone.”

Il blogger cileno Juan Guillermo Tejeda riporta alcuni dettagli in merito all'incontro [4] [sp]:

El senador estuvo media hora con nuestro monstruito, y además conversó con el almirante Merino, cuyo humor sádico conocimos tan bien… El encuentro, organizado por el entonces embajador de Chile Hernán Felipe Errázuriz, no apareció en los medios y el senador se abstuvo de realizar declaraciones.

Il senatore ha trascorso mezz'ora con il nostro piccolo mostro e ha incontrato anche l'ammiraglio Merino, il cui umorismo sadico è ben noto a tutti noi… L'incontro, organizzato dall'ambasciatore di allora Hernán Felipe Errázuriz, non è stato mai segnalato dai media e il senatore non ha rilasciato alcuna dichiarazione.

Dinges espone poi ulteriori particolari dell'incontro [5] [sp] sul blog cileno del Center of Journalistic Information and Investigation (CIPER nell'acronimo spagnolo):

Al momento del encuentro, realizado la tarde del 30 de diciembre, el Departamento de Justicia de Estados Unidos intentaba obtener de las autoridades chilenas la extradición de tres hombres cercanos a Pinochet –el ex jefe de la DINA, Manuel Contreras, y los ex oficiales DINA Pedro Espinoza y Armando Fernández Larios- por un acto de terrorismo ocurrido en Washington DC. Un juicio en Washington determinó su procesamiento por el asesinato en 1976 del ex embajador y ex canciller Orlando Letelier y de la norteamericana Ronny Moffit, quien viajaba con él. La bomba puesta en su auto y que estalló en Sheridan Circle, fue descrita en esa época por la prensa internacional como el más flagrante acto de terrorismo internacional perpetrado en suelo estadounidense por una fuerza extranjera.

En esos mismos días en Chile, la oposición buscaba desesperadamente el apoyo de líderes democráticos de todo el mundo en su intento por presionar a Pinochet a poner fin a la dictadura que ya cumplía 12 años y permitir el retorno a la democracia. Otros congresistas visitaron Chile después de la vista de McCain e hicieron declaraciones públicas contra la dictadura y en apoyo del retorno a la democracia, convirtiéndose en el blanco de violentas demostraciones pinochetistas.

Al momento dell'incontro, avvenuto nel tardo pomeriggio del 30 dicembre, il Dipartimento di Giustizia statunitense voleva ottenere l'estradizione di tre stretti collaboratori di Pinochet – l'ex capo del DINA [6] (National Intelligence Directorate) Manuel Contreras, Pedro Espinoza e Armando Fernández Larios – per un atto di terrorismo compiuto a Washington DC. Durante il processo a Washington, la giuria aveva stabilito che i tre dovessero essere ritenuti responsabili dell'omicidio avvenuto nel 1976 dell'ex ambasciatore negli Stati Uniti ed ex Ministro degli Esteri Orlando Letelier e del cittadino statunitense Ronny Moffit, che lo accompagnava. All'epoca, l'auto-bomba fatta esplodere a Sheridan Circle nella capitale statunitense, venne descritta come l'atto più barbaro di terrorismo internazionale perpetrato su territorio statunitense da una potenza straniera.

All'epoca dell'incontro di McCain con Pinochet, l'opposizione democratica cilena stava cercando disperatamente di ottenere il sostegno dei leader democratici di tutto il mondo nel tentativo di indurre Pinochet a consentire il ritorno alla democrazia e porre fine pacificamente alla dittatura, che durava già da dodici anni. Altri leader del congresso americano in visita in Cile rilasciarono dichiarazioni pubbliche contro la dittatura, chiedendo il ritorno alla democrazia e divenendo talvolta bersaglio di violente manifestazioni pro-Pinochet.

Nel suo blog Chile From Within, il blogger cileno-americano Tomás Dinges cita altri articoli scritti “dall'intenditore di documenti e padre”, completando il quadro con ulteriori link, inclusa la replica della campagna McCain [7], apparsa su Naked Politics, blog del quotidiano Miami Herald.

Numerosi i blog cileni e latinoamericani che stanno ripubblicando gli articoli di John Dinges, onde diffondere al massimo la notizia.