Egitto: attivisti pro-Gaza sequestrati, malmenati e rilasciati

Mirando a celebrare l'anniversario per la [parziale] vittoria nella guerra del 6 ottobre 1973 [it] e, in collaborazione con il Movimento di Solidarietà Internazionale [in], a interrompere l'assedio di Gaza, degli attivisti provenienti da diversi gruppi della società civile egiziana [in], sindacati e partiti politici hanno deciso di dirigersi verso Gaza. Il tentativo è stato bloccato dalle forze dell'ordine egiziane e circa 36 attivisti sono stati ‘sequestrati' e imprigionati.

Alzahrawi riporta quanto segue [in]:

“Ieri la zona centrale del Cairo è stata barricata per fermare una campagna popolare che sperava di rompere l'assedio di Gaza, le forze dell'ordine hanno formato un cordone isolando la zona vicina al sindacato dei giornalisti. Gli ufficiali di polizia perquisivano la gente in mezzo alla strada, proibivano l'accesso a chiunque venisse ritenuto coinvolto nella protesta e per la prima volta l'azienda egiziana che cura gestione e attività delle linee metropolitane ha chiuso una delle stazioni centrali per impedire alla gente di mescolarsi o unirsi al corteo di protesta, un passo inteso come ulteriore giro di vite per la sicurezza dell'intera regione.”

Il blogger aggiunge:

“Nel frattempo, a Rafah, le forze dell'ordine egiziane avevano arrestato oltre 100 attivisti per fermare un corteo che era riuscito a raggiungere l'entrata di Salahuddin al confine doganale con Rafah”.

Alcune ore più tardi, si sono diffuse le prime notizie sul rilascio di alcuni degli attivisti detenuti. Malek conferma in un post sul blog del Hesham Mubarak Law Center [ar]:

في حديث هاتفي مع الناشط العمال كمال الفيومي,الذي اعتقل اليوم على اثر مشاركته في قافلة لكسر الحصار عن غزة,انه تم الافراج عنه مع مجموعة من الناشطين,وانه يجري الان الافراج عن مجموعات من الناشطين,لكن لا معلومات مؤكدة حتى الان,الا عن الافراج عن 6 نشطاء مع الفيومي.
“Durante una conversazione telefonica, Kamal El Fayoumi, uno degli attivisti detenuti per aver partecipato al tentativo di rompere l'assedio di Gaza, ha dichiarato di essere stato rilasciato insieme a un piccolo gruppo e che molti altri sarebbero stati rilasciati – ma nessuna conferma è arrivata eccetto quella dei sei prigionieri rilasciati insieme a Fayoumi.”

In una conversazione telefonica con il leader del movimento operaio “Ghazl el Mahalla” Kamal El Fayoumi, il blogger Arabawy [in] riporta quanto detto dagli attivisti arrestati i quali sarebbero stati maltrattati e picchiati violentemente durante la detenzione:

“Ho parlato con il leader del movimento “Ghazl el-Mahalla” Kamal el-Fayoumi, rilasciato circa due ore fa. Sostiene di essere stato sequestrato dalla polizia intorno alle 10 di mattina, a sei isolati di distanza dal sindacato dei giornalisti. È stato avvicinato da alcuni agenti in borghese che gli hanno chiesto la carta d'identità, mentre altri quattro figuri lo circondavano. Poi altre tre persone lo hanno fatto salire su un camion che lo ha condotto a Tora, in una delle sezioni principali delle forze di sicurezza a sud del Cairo. Kamal ha dichiarato di essere stato bendato e interrogato da un ufficiale di sicurezza che lo ha schiaffeggiato diverse volte, colpito con pugni allo stomaco e apostrofato con i peggiori insulti. Kamal ha incontrato almeno altri sei detenuti che hanno detto di aver ricevuto un trattamento del tutto simile. Circa due ore fa, i detenuti sono stati prelevati, divisi in due gruppi e abbandonati in una remota area desertica vicino a Maadi.”

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