Manalaa (cioé Manal e Alaa), considerati i padrini della blogosfera egiziana, vanno a vivere in Sudafrica per qualceh tempo, e Alaa ha condensato in un post [ar] alcuni pensieri sui viaggi e vari altri temi.
Ecco cosa scrive il blogger:
من يومي و أنا واخد على السفر و السنة اللي تعدي علي مسافرش تلاقيني بقيت ملول و مش على بعضي. بس السفر كام يوم حاجة و الانتقال لمدة طويلة حاجة ثانية.
زمان أيام الصحوبية لما كنا صغيريين و عبط مكانش عندنا احساس بأن الواحد له مطرح و أن له علاقة خاصة بمطرحه ده (اللي هي بيجعلصوها و يسموها انتماء)، كان بالنسبة لنا نعيش فين ده قرار الواحد بياخده و ينفذه حسب امكانياته زي قرار ندخل كلية ايه و نشتغل ايه، و كل ما نزور أو نسمع عن بلد نتخيل نفسنا عايشين فيها و بنينا خطط كثييير عن الحياة في بلاد كثييير بما فيهم مصر طبعا لكن احساسنا بكل بلد كان محايد جدا.
على ما اتجوزنا و استقلينا و كبرنا (خدي بالك أنهم حصلوا بالترتيب ده عكس المعتاد)، كانت ابتدت الصورة الرومانسية عن العالم كرقعة مفتوحة لينا تتغير.
بس دي كانت عملية تدريجية اللي كان واضح لينا بشدة هو أن السفر مش سهل زي ما أحنا متخيلين، و أننا عندنا مستقبل و حياة كريمة في مصر و بالتالي مفيش داعي للبهدلة.
Sin da ragazzo sono abituato a viaggiare almeno una volta l'anno, e quando rimanevo a casa per un anno intero, cominciavo ad annoiarmi e a non sentirmi a mio agio. Ma viaggiare per pochi giorni è assai diverso dal fatto di vivere per un lungo periodo di tempo in un altro posto.
In passato quando eravamo – Manal e Alaa – solo amici, eravamo giovani e non pensavamo di appartenere a un posto in particolare (la terra natale). Per noi, scegliere dove vivere era esattamente come scegliere cosa studiare o dove lavorare. E ogni volta che sentivamo parlare di un altro Paese ci immaginavamo come sarebbe stato vivere lì, iniziando a pianificare le cose per stablirci in quel posto. I nostri sentimenti nei confronti di moltissimi Paesi – Egitto incluso – erano neutrali.
Ma dopo esserci sposati, aver ottenuto la nostra indipendenza, essere cresciuti (notare come l'ordine delle cose in questo caso sia quasi l'opposto di quanto accade normalmente), quell'immagine del mondo come un luogo aperto, dove potevamo vivere ovunque è leggermente cambiata.
Pian piano abbiamo iniziato a vedere il fatto di viaggiare come una cosa non più tanto agevole, a considerare che la nostra vita e il nostro futuro erano qui in Egitto. Così abbiamo capito che non c'era nessun motivo concreto che ci spingeva ad andar via e vivere all'estero.
Alaa continua:
بس ما بين الخطة و التنفيذ أربع سنين كاملة، حصل فيهم حاجات كثيييير
Tuttavia sono passati 4 anni da quando abbiamo deciso di trasferirci in Sudafrica, e durante questi anni sono cambiate parecchie cose.
Il blogger spiega poi come risiedere in un Paese straniero sia ben diverso dal visitarlo solamente per pochi giorni o qualche settimana:
لكن طلع ليس من زار كمن عاش، الأربع شهور بتوع روما كانوا أكئب فترة في حياتي فعلا و مقدرناش نتألقم على العيشة و المجتمع بالمرة. رجعنا من الرحلة و حالة التصالح مع مصر في ذروتها. و حالة الشك في أننا ينفع نعيش في أي حتة غير مصر برضه في ذروتها.
عشان كده أنا مش عارف أسمي الرحلة اللي جاية لجنوب أفريقيا دي ايه، لو الأمور مشيت هنتنقل هناك لمدة طويلة، بس برضه مش عايز أسميها هجرة، دي نقلة مؤقتة يمكن تصفصف على ثلاث شهور، و يمكن سنة و يمكن خمس سنين (دي حاجة بتاعت ربنا زي ما أنتم عارفين). لكن في النهاية مطرحنا هنا في المخروبة.
أحنا مسافرين من غير المشاعر المعتادة من شباب رايح يشتغل بره بتاعت أن البلد بقيت خنقة، و ملناش مستقبل و العيشة مرة و الكلام ده، بالعكس عيشتنا في مصر ظريفة و مرفهة جدا، و الشغل كويس. و من بعد ما اتفقت على الشغل هناك و الشكوك عمالة تأكل في، مش يمكن تطلع زي ايطاليا و الانطباع اللي خدناه من الزيارة ملوش علاقة بواقع العيشة
Ma alla fine abbiamo capito che vivere in un certo posto è totalmente diverso da visitarlo. Quei quattro mesi a Roma sono stati il periodo più opaco di tutta la vita, non siamo per nulla riusciti ad adattarci alla vita e alla società locale. Una volta tornati in Egitto, ci siamo resi conto di quanto ci fosse mancato, e dubitavamo che avremmo mai potuto vivere in qualsiasi altro luogo.
Ecco perché non riesco a descrivere la mia imminente visita in Sudafrica. Se tutto va liscio potremmo stare lì a lungo, ma non possiamo ancora definirla una migrazione, insistiamo nel chiamarla solo uno spostamento temporaneo. Potrebbe durare tre mesi, un anno o anche cinque (chissà), ma sono tuttora convinto che un giorno o l'altro torneremo in Egitto.
I nostri sentimenti sono ben diversi da quanti vogliono andare all'estero perché non riescono a vivere qui, o perché non sono riusciti a trovare un lavoro qui. Al contrario, qui facciamo una vita bella e comoda, e abbiamo raggiunto ottime posizioni. Forse è questo il motivo per cui, dopo aver concluso tutti gli accordi necessari, ho cominciato a temere che quest'esperienza potrebbe rivelarsi simile a quella italiana, e che la sensazione che abbiamo ricavato dalla nostra visita fatta pochi anni fa potrebbe essere completamente diversa dal fatto di abitarci.
Alaa conclude così:
المهم نشوف وشكم بخير،و ادعولنا كده ربنا يفتحها علينا و نقدر نحضر كل ماتشات منتخبنا في كأس العالم
Ad ogni modo, arrivederci a tutti e pregate affinché la nostra permanenza in Sudafrica sia positiva e che possiamo andare a vedere gli incontri della nazionale egiziana di calcio quando ci sarà il Campionato del Mondo.