Negli ultimi giorni Atene è stata messa a ferro e fuoco da migliaia di manifestanti scesi in strada per protestare contro l'uccisione di Alexandros Grigoropoulos, quindicenne colpito a morte il 6 dicembre scorso da un poliziotto nel quartiere di Exarchia. La mobilitazione si è presto estesa a Salonicco [it] e in altre città della Grecia. Si sono verificati scontri anche a Cipro.
Nel centro di Atene i manifestanti, tra le cui fila ci sono liceali, universitari e anarchici, si sono scontrati con la polizia, mandano in frantumi alcune vetrine di negozi, dando alle fiamme macchine parcheggiate, e lanciando bombe molotov su alcuni edifici che hanno preso fuoco. Martedì altre violenze si sono avute anche subito dopo i funerali di Grigoropoulos.
Secondo gli osservatori, si tratterebbe dei peggiori scontri registrati in Grecia dalla fine del regime militare nel 1974: la causa sarebbe da riscontrare nel diffuso malcontento nei confronti del Primo Ministro Kostas Karamanlis, che governa con una maggioranza di un solo seggio. Il principale partito di opposizione ha già richiesto le elezioni anticipate.
Per maggiori informazioni, l'apposita pagina di Wikipedia [in] viene aggiornata in continuazione.
Su Twitter i molti rilanci sulla situazione usano la hashtag #griots [gr/in]. Un utente, “asteris” [gr/in], ha prontamente inserito dispacci sulle manifestazioni di Salonicco sin dalle prime ore del 10 dicembre:
asteris: “#griots rapporto da Salonicco: C'è un assembramento di manifestanti facinorosi nei pressi di un camioncino parcheggiato. I gas lacrimogeni si estendono per due isolati, qualcuno ne è rimasto stordito”.
asteris: “#griots rapporto da Salonicco: La città è silenziosa e deserta, sembra di essere in un videogioco, in quei livelli in cui i cattivi stanno per saltarti addosso”.
Foto
Indymedia Athens [gr] (sito parzialmente tradotto in inglese [in]) sta seguendo al meglio la situazione in prima linea, con drammatiche fotografie delle strade in fiamme [gr] e i link ad alcuni video dove si sentono anche i colpi di arma da fuoco.
Un citizen journalist che usa lo pseudonimo di Teacher Dude's BBQ ha diffuso parecchi post e fotografie sul suo blog [in], su Flickr [in], e sulla sua pagina di NowPublic [in]. Tra queste, anche le immagini delle ferite subite dopo il pestaggio dalla polizia per aver fotografato le manifestazioni. Il blogger scrive [in]:
Per aver fatto queste foto della polizia in assetto antisommossa, l'8 settembre 2007, a Thessaloniki, mi hanno slogato un una spalla, rotto il naso e affibbiato numerosi tagli e scorticature.
Sono stato arrestato, infilato in un furgoncino senza contrassegni da quattro poliziotti in borghese e portato alla stazione centrale di polizia. Più tardi mi hanno rilasciato, senza alcuna accusa a mio carico, ma in preda al dolore lancinante e ricoperto di sangue.
ThirdEye3 pubblica su Flickr le foto dei manifestanti con in mano dei manifesti con l'immagine di una pistola rielaborata con Photoshop come simbolo pacifista [si tratta di una “surreal pistol“, dove la canna della pistola è rivolta verso chi la usa] e una galleria di foto contrassegnata dal tag #griots.
dkilim pubblica le foto delle devastazioni seguite alle proteste.
Molte altre fotografie sono disponibili sulle pagine di vari utenti di Flickr, tra cui tom.tziros, Λεωνίδας, e murplej@ne – under deconstruction (il quale ne aprla anche sul blog personale, su Trainstorming [gr]).
Video
Sameer Padania, collaboratore di The HUB, sito che ospita video a sostegno dei diritti umani all'interno del progetto Witness, si trovava ad Atene per una conferenza sui media [in], , e ha caricato su YouTube oltre una dozzina di brevi video su quanto ha visto per le strade.
Videoonthecloud ha caricato un paio di video su YouTube, incluso quello che segue dove si vede un poliziotto che tira una pietra contro un dimostrante.
Una semplice ricerca su YouTube con la parola chiave #griots rimanda a parecchi altri video.
Georgia Popplewell e Renata Avila hanno contribuito a questo post con vari testi e link.
2 commenti
Gli studenti italiani solidarizzano col movimento greco; purtroppo, dopo i sit-in pacifici organizzati dai centri sociali, ieri un episodio violento davanti al consolato greco a Bologna:
http://bologna.repubblica.it/dettaglio/Gli-anarchici-aggrediscono-la-polizia-Cinque-agenti-feriti/1559939
Atene,20.1.2008
Tanto per comminciare,felice il 2009 a tutti!
In Grecia (a prescindere dal uccisione del piccolo ALEXIS) ci sta una crisi economica interna.Gli ulitmi 5 anni anni col governo destro di Karamanlis, le cose sono peggiorate.E; un governo basato su cugini, compari e generalmente un club chiuso da parenti di Karamanlis (dal nord della grecia).Si tratta di truffattori ed imbroglioni.Gli ultimi 4 anni hanno regalato ai pretti di Monte Athos, un sacco di terreni (al fianco al mare), palazzi.Le cose sono state scoperte quest esate dai giornalisti, e ci sono sputanati in tutta la Grecia!
In parallelo e’ venuta la crisi economica internazionale (praticamente si e; cominciata dal America) ele cose sono peggiorate.La grecia ha un grosso deficit che sale a quasi 270 miliardi di euro.Afli inizi del 2009, si cominciano quasi 200.000 licenziamenti,e la dissocupazione salira al 10-11%.
La grecia su tuuta l’ EUropa viene seconda -dopo l’ Italia che sta purtroppo al primo posto-al peggior deficit nazionale.Cosi,vanno le cose.
Tanto a noi che a voi Italiani, ci aspettano 5 anni neri, con grossi problemi economici.Se aspettiamo che Berlusconi oppure Karamanlis, trovino soluzione su questi problemi interni ed internazionali, stiamo al FRESCO !
Auguro Salute a tutti.L’unica cosa che ci e; rimasto!
ATTANASIO