Iran: nuovo arresto e condanna per il blogger-giornalista Ismail Jafari

Il 6 dicembre il blogger e giornalista iraniano Ismail Jafari è stato nuovamente condannato, questa volta a cinque mesi di carcere. La notizia è di Reporter Senza Frontiere (RSF) [in] e risale al 10 dicembre, ma ne danno conferma diversi blogger iraniani. Jafari è accusato di aver fatto ‘propaganda anti-governativa’ e ‘diffuso informazioni all'estero’, ma sarebbe ancora in libertà, nelle more del giudizio di appello. Jafari era già stato arrestato il 7 aprile scorso (e poi rilasciato dietro esborso di un'ingente somma) per un servizio sulla manifestazione tenuta da una ventina di lavoratori davanti ai cancelli della Prefettura di Bushehr, città di residenza del blogger, nel sud-ovest del Paese. Secondo Reporter Senza Frontiere, Esmail Jafari sarebbe il terzo cyber-dissidente a finire in carcere, essendo attualmente detenuti per analoghe ragioni il teologo Moshtaba Lotfi (nella città di Qom) e Shahnaz Gholami, autrice del blog Azar Zan e membro dell'Associazione Giornaliste ARZ. La Gholami si troverebbe in carcere a Tabriz dal 9 novembre senza poter vedere né la figlia di nove anni né l'avvocata che ne cura la difesa, Nasrin Sotoudeh. La Sotoudeh, che rappresenta vari altri giornalisti e cyber-dissidenti, proprio nei giorni scorsi è stata trattenuta dalle autorità iraniane e non ha così potuto lasciare il paese per venire in Italia a ritirare un premio [it] assegnatole per l'impegno a favore dei diritti umani. A noi risulta che Nasrin Sotoudeh fosse attesa a Roma il 10 dicembre per un incontro alla Casa Internazionale delle Donne [it] e a Merano il 12 dicembre per la consegna del premio dell'Associazione di Volontari HRI (Human Rights International), poi ritirato dal marito.

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